Linee di bus di lavoratori pendolari che tutti i giorni vanno a lavorare in Israele dalla Cisgiordania potrebbero essere destinate 'solo a palestinesi'. Questo è quanto ha annunciato la compagnia di trasporti pubblici israeliana Afikim, così da poter venire incontro alle lamentele dei coloni. Il giornale Haaretz, citando un piano del Ministero dei trasporti, ha affermato che il progetto sarebbe nato "dopo le proteste dei coloni israeliani'. L'obiettivo sarebbe quello di decongestionare le linee usate dagli israeliani nelle stesse aree. Il sito del quotidiano Yedioth Arhronoth si chiede se non si tratti di "segregazione razziale". Ipotesi smentita dal Ministero, come riporta Nena News: "Le nuove linee - si legge in un comunicato ufficiale - non sono linee separate per palestinesi, ma piuttosto due diverse linee per migliorare i servizi offerti ai lavoratori arabi che entrano in…
Vandali in azione al monastero di Latrun, vicino Gerusalemme, la cui porta di legno è stata data alle fiamme. Gli anticristiani non hanno risparmiato neppure i muri, violati con blasfeme scritte in ebraico. A denunciare il fatto è la polizia israeliana. ''La polizia ha aperto un'inchiesta speciale sull'incidente'', ha detto il portavoce Micky Rosenfeld, precisando che tra i graffiti è apparsa la scritta “Migron”, nome di un insediamento di coloni non autorizzato e sgomberato in questi giorni, e frasi tipo ''Gesù è una scimmia''. Sono state tracciate, inoltre, anche scritte di incoraggiamento verso i coloni dell'avamposto di Migron (Cisgiordania), sgomberato due giorni fa dalla polizia israeliana su ordine della Corte Suprema. L.G.
L'Unione europea condanna apertamente il governo israeliano per la decisione di edificare più di 800 nuovi alloggi per i coloni in Cisgiordania. ''Deploro i piani del governo israeliano'' ha affermato in un messaggio l'alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton, riferendosi anche alla decisione ''di ricollocare alcuni coloni da Ulpana all'interno dei territori palestinesi''. ''Gli insediamenti - ribadisce Ashton - secondo il diritto internazionale sono illegali e rischiano di rendere la soluzione dei due stati impossibili''. Inoltre per l'alto rappresentante Ue ''l'attivita' di insediamento va a discapito degli attuali sforzi di pace, inclusi quelli del Quartetto e mette questi sforzi in pericolo''. Ashton richiama quindi il governo israeliano ''ad esercitare un alto senso di responsabilità ritirando queste decisioni, per dimostrare il suo impegno per il processo di pace,…
Secondo quanto riferito da media israeliani, verranno costruite 551 nuove abitazioni negli insediamenti in Cisgiordania. La notizia è giunta a poche ore dalla bocciatura in Parlamento della legge per legalizzare l'avamposto di Ulpana, costruito in Cisgiordania su terreni di proprietà palestinese. Cinque gli insediamenti individuati per ospitare le nuove case, tra cui Ariel, Ma'aleh Adumim ed Efrat. Questi siti fanno parte di zone che Israele ha esplicitamente dichiarato di voler mantenere anche dopo un eventuale accordo di pace con i palestinesi. Il premier Benyamin Netanyahu, per tenere calmi i coloni e l'estrema destra dopo il voto di oggi, ha inoltre annunciato che a breve verranno costruiti 300 alloggi nell'insediamento di Beit El. La decisione è stata presa oggi dopo un colloquio tra Netanyahu e il ministro dell'Edilizia Ariel Atias.
Il governo di Netanyahu rischia di sfaldarsi sulle case dei coloni in Cisgiordania. Qualora venissero sgomberate trenta famiglie di coloni nell'insediamento di Beit El (presso Ramallah, in Cisgiordania) e quindi demolite le loro abitazioni il governo potrebbe andare in crisi. L'avvertimento è giunto ieri dal vicepremier Moshe Yaalon (Likud). Questi si oppone fermamente alle demolizioni, ordinate dalla Corte Suprema di Gerusalemme dopo aver stabilito che quegli edifici sono stati costruiti su terre private palestinesi. In base alle istruzioni della Corte Suprema, la rimozione delle famiglie di coloni dovrà essere completata entro il primo maggio 2012. Ma diversi ministri del Likud si oppongono e stasera saranno a Beit El per esprimere solidarietà agli abitanti. Secondo Yaalon, il ministro della difesa Ehud Barak (ex laburista, ed ora leader del partito centrista Atzmaut) ha approvato…