A poche centinaia di chilometri da Marrakech incontriamo i nomadi della tribù imazighen degli Ait Atta. Isolati dal resto del mondo, dimenticati dal governo di Rabat, vivono in territori non raggiungibili dalle auto, dormendo in tende realizzate con lana di cammello e pelo di capra. Un’associazione ha creato una scuola mobile per insegnare ai loro figli, muovendosi insieme a loro. Ma la battaglia più grande è contro i cambiamenti climatici. Oggi il Marocco appare come un paese proiettato verso il futuro, che punta sull’innovazione agroalimentare, le energie rinnovabili, le infrastrutture e il settore automobilistico. In questo nuovo modello di sviluppo, fortemente voluto dal re Muhammad VI e sostenuto dal nuovo Governo guidato dal premier Aziz Akhannouch, il paese mira soprattutto a promuovere l'impiego dei giovani in settori chiave come agricoltura…
Prima puntata di #viaggiadacasa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di narratori d'eccezione. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L'appuntamento è ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 20.30 in diretta su Facebook e YouTube. Come sta reagendo il Marocco al coronavirus? Che impatti ci saranno sull'economia del Paese? Brahim Maarad risponde a tutte le nostre curiosità sul paese nordafricano. Con lui abbiamo parlato di attualità, economia e società marocchina. Poi Brahim si è sottoposto al nostro "interrogatorio" culturale. Gli abbiamo chiesto di suggerirci: Un film: My Name Is Adil di Adil Azzab, Andrea Pellizzer e Magda Rezene Un libro: tutti quelli di Tahar Ben…
di Maria Grazia Di Somma Come scrive Tahar Ben Jelloun, uno dei più grandi scrittore marocchini, "il Marocco è un susseguirsi di porte che si spalancano a mano a mano che si avanza. E non si può avanzare se non visitandolo assiduamente, e conservando in sé il desiderio dello stupore, la curiosità di conoscere e di assimilare". Fondandosi sullo spirito di queste parole, il Marocco negli ultimi anni ha investito risorse sempre maggiori nel settore del turismo. Lo ha fatto per permettere a più persone, di anno in anno, di conoscere gli splendori di questo paese (che offre una grande varietà di paesaggi, che vanno dalle grandi città, dalle spiagge alle montagne dell’Atlante fino al deserto del Sahara), ma anche di valorizzare il proprio patrimonio architettonico e ambientale. La maggior…
Perché la mobilitazione del “Rif” marocchino continua ad andare avanti? Cinque elementi da tenere a mente per comprenderne meglio le dinamiche Il Marocco non ha mai conosciuto, in tutta la sua storia contemporanea, una mobilitazione popolare così importante come quella che si sta verificando, da più di otto mesi, nell’estremo nord del paese, il Rif. Neanche negli anni in cui, nel mondo, le rivolte popolari di sinistra o quelle islamiche hanno toccato il picco massimo, il Paese ha conosciuto un coinvolgimento popolare di così grande portata, come quello in corso nelle città e nei villaggi del Rif. Nemmeno al culmine della “Primavera Araba” del 2011 le sue manifestazioni e le sue marce furono così notevoli. Dopo l’ondata di arresti che ha visto coinvolti più di 189 attivisti e la campagna di repressione…
storia e memoria coloniale di una città trasportata oltreoceano La città di Mazagão Velho, parte dello stato di Amapá, nella regione nord amazzonica del Brasile, racconta di un passato coloniale ben poco conosciuto, una storia d’esilio che cominciò nel 1769, in Marocco. Singolari feste cittadine, riti, musica, canti, messe in scena teatrali e ricordi divenuti leggende preservano oggi, tra storia e mito, la memoria collettiva di una lunga traversata. Nel XVIII secolo gli abitanti della città marocchina oggi chiamata Al Jadida, all’epoca colonia portoghese che aveva il nome di Mazagão, vennero letteralmente trapiantati dall’altro lato dell’oceano, dopo un breve passaggio a Lisbona. Mazagão rinasce brasiliana. Il suo nome deriva dalla parola berbera “Mazighan” che significa “acqua del cielo”, termine impiegato nella regione per riferirsi alle cisterne costruite dai portoghesi e…