Terza puntata della seconda stagione di Viaggia da casa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di autori che li hanno vissuti in prima persona. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L’appuntamento è ogni giovedì alle 19.30 in diretta su Facebook e YouTube. https://www.youtube.com/watch?v=czYlTnvEwNA&t=46s Il paese più popoloso dell'Africa è stato al centro della discussione della terza puntata di #viaggiadacasa. Come è cambiato il migrante negli anni, chi è che migra. E ancora, come vengono usati i fondi che l’unione europea destina alla Nigeria per far sì che potenziali migranti non diventino veri migranti? E ancora, sveliamo le paure che i cittadini nigeriani vivono davanti alla SARS, il braccio…
In questo articolo Chukwuemeka Attilio Obiarinze testimonia la paura che i cittadini nigeriani vivono davanti alla polizia, e in particolare alla SARS (Special Anti-Robbery Squad), un braccio armato speciale molto violento accusato di crimini e torture. Durante il mese di ottobre ha fatto notizia anche in Occidente End SARS, un movimento sociale decentralizzato che ha organizzato una serie di proteste di massa contro la brutalità della polizia in Nigeria. Partendo dalla violenza delle forze armate, Obiarinze indaga sulla sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e quindi verso i propri leader. “It’s a shame for leaders. Because there will be no future for Africa until they respect the dignity of their little children.” Majek Fashek in “I come from the ghetto” Verso metà mattinata arriviamo all’Ufficio Immigrazione a Ikeja, dove mamma…
"In Nigeria non ci sono gay". Queste parole, pronunciate nel 2004 dall'allora presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, hanno lasciato un segno nelle parole di Bisi Alimi, un attivista di Mushin (uno degli slum più poveri della Nigeria), spingendolo a compiere un'azione drastica. Durante lo show "New Dawn", presentato dalla giornalista Funmi Iyanda sulla televisione nazionale nigeriana (NTA), Bisi Alimi ha fatto una dichiarazione che gli sarebbe poi costato tantissimo: ha parlato della sua omosessualità, apertamente, in diretta. È stato il primo e unico nigeriano a fare coming out pubblicamente sulla televisione nazionale. Il talk show è stato immediatamente chiuso e il Parlamento ha iniziato a discutere della fiera dichiarazione di Bisi. I suoi amici e la sua famiglia lo hanno abbandonato, e per molti anni ha subito attacchi violenti e azioni d'odio da…
Non solo Boko Haram: il governo centrale di Abuja fa i conti con ferite etniche mai sanate, una corruzione endemica che non intende arrestarsi e nuove spinte indipendentiste e di lotta alle multinazionali del petrolio. E la repressione delle proteste nel sangue potrebbe portare a una nuova guerra civile Una strage annunciata. Durante le manifestazioni in ricordo dei 46 anni dalla fine della guerra in Biafra si è compiuta l'ennesima mattanza di civili seguaci dell'IPOB (Indigenous people of Biafra) nel sudest della Nigeria. Tra il 29 e il 30 maggio a Onitsha, stato dell'Anambra, i militari hanno aperto il fuoco verso i manifestanti. Il numero dei morti è incerto, dal momento che l'esercito ha rimosso diversi corpi e sequestrato i feriti. Secondo Amnesty International sono almeno 40le vittime e oltre…
di Anderline Nkiruka Amamgbo, delegata IPOB È chiaro al tutto il mondo che il presidente Muhammadu Buhari e la sua Nigeria odino a morte la gente del Biafra, è per questo che ogni volta che il popolo del Biafra organizza una protesta pacifica, senza armi (perché non siamo violenti), come quella dello scorso 18 gennaio, Buhari dà ordine immediato alla polizia e all'esercito di iniziare il tiro a segno per ucciderci. Nonostante le nostre proteste siano sempre pacate e, lo ripeto, noi non usiamo mai le armi perché non non siamo violenti e non vogliamo diventarlo. L'IPOB (Indigenous people of Biafra) rappresenta gli indigeni del Biafra. Il suo leader è il principe Nnamdi Kanu (il figlio maggiore dell'omonima famiglia reale), un cittadino britannico con doppia nazionalità che è stato arrestato dal DSS (il dipartimento di stato nigeriano) e da Buhari ed è detenuto da più…