Una corte giudiziaria del Bahrain ha condannato sei utenti di Twitter ad un anno e di reclusione. Secondo la sentenza gli attivisti sarebbero “colpevoli di aver abusato della libertà d’opinione e di aver offeso la società e la figura del re Hamad bin Isa al-Halaifa”. Lo stesso giorno in cui è stata emessa la sentenza, Abdul Latif Abdul Aziz al-Sheikh, capo della polizia religiosa saudita, ha criticato l’uso di Twitter da parte dei cittadini, dichiarando che “chi usa i social network, perde i contatti con la vita in questo mondo e nell’aldilà”. Non è un caso che in Arabia Saudita ci sia il tasso più basso di utenti Twitter al mondo. Il 9 luglio 2013, Nabeel Rajab, capo del Bahrain Centre for human rights e icona delle proteste iniziate a…
I due leader dell'Associazione Insegnanti del Bahrain, Mahdi 'Issa Mahdi Abu Dheeb e Jalila al-Salman - hanno oggi ricevuto la sentenza: i due docenti sono stati condannati rispettivamente a 5 anni e a 6 mesi di prigione. Ridotta la pena, in base alle nuove leggi: era infatti prevista, altrimenti, una detenzione di rispettivamente 10 e 3 anni. Qualche giorno prima della condanna era stato lanciato un appello per chiedere giustizia nei loro confronti. "Con questa condanna il sistema della giustizia del Bahrain ha aggiunto un'altra ingiustizia alla lista. Mahdi 'Issa Mahdi Abu Dheeb è un prigioniero di coscienza che deve essere rilasciata immediatamente e incondizionatamente e Jalila al-Salman non deve stare dietro le sbarre", ha dichiarato Philip Luther, responsabile di Amnesty per il Medio Oriente e il Nord Africa. "Quello che hanno fatto…
Jalila al-Salman è la vice-presidente del sindacato degli insegnanti del Bahrain. Ha invocato uno sciopero degli insegnanti; per questo è stata arrestata, torturata ed esposta a umiliazioni varie. Ora rischia tre anni di carcere. Questo video è una registrazione di una conversazione avvenuta su Skype; probabilmente l'ultima di Jalila prima di essere condannata, dato che il 21 ottobre ci sarà la sentenza della Corte d'Appello. In tal caso, diventerà "prigioniera di coscienza". Insieme a lei sarà giudicato, lo stesso giorno, anche il collega Mahdi 'Issa Mahdi Abu Dheeb. Firma qui l'appello per chiedere il rilascio degli insegnanti Jalila e Mahdi.
Due giorni fa una corte d’appello del Bahrein ha confermato le condanne di 13 attivisti dell’opposizione e prigionieri di coscienza per il loro ruolo di leadership nelle manifestazioni contro il governo. La sentenza (prima della quale gli imputati hanno subito - dichiara Amnesty - torture e minacce di violenza sessuale) è stata accolta dalla popolazione di Ma'ameer con una manifestazione di pacifica ma decisa contrarietà. Le forze di sicurezza hanno disperso la folla con il lancio di sonic bombs e di gas tossici.
Si sono verificati degli scontri nella notte tra manifestanti e forze anti-sommossa nei villaggi sciiti del Bahrain, non lontano dal circuito Sakhir dove si svolgono oggi le qualifiche per il Gran Premio di Formula 1 di Bahrein. Decine di persone hanno manifestato all'entrata di Karzakan, Al-Malikiyah, Dumistan e Sada, che si trovano a pochi chilometri dal circuito. Secondo testimoni locali alcuni giovani hanno incendiato pneumatici sulle strade che costeggiano i villaggi, lanciato pietre e bombe molotov contro le forze di sicurezza, che li hanno dispersi sparando gas lacrimogeni e granate stordenti. Alcuni manifestanti, tra cui diverse donne, indossavano maschere e vesti bianche con la scritta “Sono il prossimo martire”. La folla ha intonato slogan ostili al governo, gridando “Abbasso Hamad” in riferimento al re del Bahrein, Hamad ben Issa Al…