Lunedì 21 Novembre 2011 il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha disposto per decreto la proroga dello stato d'emergenza per assicurare la gestione degli interventi relativi all’afflusso di cittadini extracomunitari. Bisognerà aspettare l’arrivo dell’ordinanza in Gazzetta ufficiale per sapere di quanto sia stato prorogato lo stato d'emergenza. Il precedente governo aveva dichiarato lo stato d'emergenza a febbraio dopo i massicci sbarchi di migranti che, a seguito delle rivolte nordafricane, avevano raggiunto a migliaia Lampedusa e che dall'Isola furono smistati con difficoltà nel resto del Paese.
di Simona Hristian L'EMERGENZA NORD AFRICA. Da settimane si parla della fine dell’emergenza decretata dopo l’arrivo in Italia di oltre 62mila migranti, nel febbraio 2011, fuggiti dagli sconvolgimenti politici che hanno interessato molti Paesi nordafricani a seguito delle rivolte della “Primavera araba”. Molti sono cittadini nigeriani, tunisini, somali ed eritrei che lavoravano in Libia e che sono fuggiti da una situazione che metteva in pericolo la loro vita. La nuova circolare del Ministero dell’Interno datata 1° marzo riapre le porte dell’accoglienza solo per chi non è andato via dai centri di accoglienza, mentre quelli che hanno accettato la buonuscita e hanno lasciato i centri in questi giorni si sentiranno ingannati considerando che il provvedimento del Viminale è arrivato successivamente alla loro partenza. In sostanza, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri…
di Valentina Ersilia Matrascìa “Ho un sogno. Quello che non si parli più di italo-marocchini, italo-algerini ecc ma di euro-marocchini, euro-pakistani. Sogno gli stati uniti d'Europa, un'Europa politica e unita a livello giuridico” con queste parole la vice presidente del Senato, Emma Bonino, ha concluso il suo intervento al convegno“Immigrazione una sfida e una necessità” tenutosi nell'intera giornata di ieri a Palazzo Giustiniani, proposto promosso dal partito Radicale, che in questa occasione ha lanciato 11 proposte sul tema dell'immigrazione, accolte e condivise largamente da tutti i partecipanti al convegno. Diversi gli interventi che, durante tutto il corso della giornata, si sono succeduti nelle tre sessioni e nella tavola rotonda conclusiva. Ad aprire il convegno, il Giuliano Amato che ha ripercorso la storia delle politiche europee sul tema immigrazione tra flussi,…
di Manuele Petri Era il 30 agosto del 2008 quando a Bengasi il decaduto Silvio Berlusconi firmava il “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia” con il defunto Muammar Gheddafi. Era l'inizio della politica dei respingimenti voluta fortemente dall'allora Ministro dell'Interno Maroni e dalla Lega, detentrice della golden share di quella maggioranza. Nonostante le denunce dell'Unhcr, di Amnesty International e di Human Right Watch, quegli accordi sono in gran parte ancora validi. Dopo la caduta del Rais, il governo Monti li ha infatti rinnovati eliminando la parola “respingimenti”. Si è mantenuta, però, l'impostazione di fondo del trattato che aveva l'obiettivo dichiarato di bloccare in nord Africa i migranti. Ora anche il governo Letta ha firmato due accordi con le autorità libiche che consentiranno di rafforzare la cooperazione…
Il rapporto di Medici senza frontiere "Le crisi umanitarie dimenticate dai media - 2011" (Marsilio Editori) punta il dito contro l'informazione italiana. "Per il 2011 – si legge in un comunicato stampa dell’organizzazione - MSF ha deciso di porre l’attenzione su come i telegiornali italiani hanno trattato il tema della migrazione a seguito delle rivolte esplose in Tunisia, Egitto e Libia e su due fronti di crisi: le 'crisi sanitarie', malnutrizione in Somalia, HIV/AIDS e le malattie tropicali dimenticate; e le 'crisi umanitarie' su cui i riflettori dei media italiani si sono accesi solo parzialmente Costa d’Avorio, Sudan e Sud Sudan, Bahrein Repubblica Democratica del Congo)". LINGUAGGIO BELLICO. "Per la prima volta, MSF ha deciso di far monitorare come e quanto i TG italiani hanno raccontato l’arrivo in Italia dei migranti…