Reportage di Calogero Russo TUNISI. Sono state la linfa del movimento, lavorando in sordina, quando per anni i mariti si trovavano in carcere ed erano estromessi dalla politica tunisina. Ora che Ennahda, dopo aver vinto un anno fa le elezioni, è per l’assemblea costituente il primo partito in Tunisia, le donne ritornano ad essere protagoniste. Così il partito islamico dà prova all’Occidente della sua moderazione schierando la deputata Souad Abderrahim. Laurea in chimica e un trascorso in Europa (dove ha studiato), Souad ha una particolarità che la contraddistingue: è l’unica a non portare il velo fra le donne di Ennahda. Quel velo considerato ora una riappropriazione dell’identità e non simbolo oscurantista mal visto nel regime "laico" del deposto presidente Ben Ali. Calogero Russo, palermitano di nascita, vive attualmente a…
Non più complementari. Tra una settimana le donne tunisine potranno essere considerate uguali agli uomini davanti la legge. A sancirlo sarà la nuova Costituzione (entrata in vigore prevista per il 14 gennaio p.v.). Un'eccezione nel mondo arabo, una rivoluzione nella rivoluzione, quella dei gelsomini che scoppiò in Tunisia tre anni fa e portò alla deposizione del presidente Zine El-Abidine Ben Ali e alle primavere arabe dei paesi vicini. Cancellata la parola complementarietà proposta nell'agosto del 2012 dall'Ennahda, partito islamista vincitore delle prime elezioni dopo un anno di difficile transizione dalla dittatura trentennale di Ben Ali alla tanto desiderata democrazia. A volere questa svolta storica è stata la stragrande maggioranza dell'assemblea nazionale. Ben 159 su 169 votanti, infatti, ha espresso la volontà delle forze laiche tunisine. «Tutti i cittadini e le…
Come ai tempi della Rivoluzione dei Gelsomini, quando diffondeva notizia degli eventi seguendoli sul campo nonostante le intimidazioni, il black out mediatico imposto dal regime e la censura del web, Lina Bin Mhenni, una delle prime e più celebri attiviste della blogsfera tunisina, sta documentando e partecipando ai sit-in notturni e agli scioperi che dal 27 luglio caratterizzano la cronaca tunisina, mettendo in luce gli attriti fra i due maggiori partiti politici da cui dipendono gli esiti del processo di transizione democratica, il partito islamico moderato Ennahda al governo ed il Fronte Popolare che raccoglie le forze di sinistra all’opposizione. Lina era attesa in questi giorni ad Erbalunga, in Corsica, ospite di un Festival Letterario, ma l’ultimo post del suo blog è una lettera in cui suo padre, ex-prigioniero politico tra…
dalla nostra corrispondente Federica Marsi Riprendono le proteste in Tunisia contro il governo di Ennahda, questa volta sotto forma di un ballo, l’Harlem Shake, divenuto virale sul web e utilizzato dai giovani tunisini come arma per ribadire il loro diritto alla libertà di espressione. Il primo episodio è avvenuto al liceo Imam Moslem di Tunisi lo scorso 23 febbraio, quando un gruppo di studenti ha ballato l’Harlem Shake nel cortile dell’istituto. Come è avvenuto ormai in numerosi paesi del mondo, anche loro hanno deciso di creare la loro versione del video postato per la prima volta da alcuni ragazzi australiani, che ha dato il via ad una serie virale di imitazioni. Come nel video originale, i ragazzi si sono lasciati andare ad un ballo sfrenato che include l’imitazione di atti sessuali,…
di Federica Marsi - corrispondente da Tunisi L’unione dei sindacati ha ufficializzato lo sciopero generale indetto per la giornata di oggi a seguito dell’assassinio di Choukri Belaid, segretario generale del partito dei Patriotici Democratici, di ispirazione marxista. Quello di mercoledì scorso non è il primo omicidio politico della Tunisia post rivoluzione. Lo scorso ottobre un membro del partito di centro Nida’ Tunis, Lofti Naguedh, era stato picchiato a morte a Tataouine, nel sud della Tunisia, ma mai prima d’ora l’attacco era stato rivolto ad un esponente dalla fama e del calibro di Belaid. Alle 12 di oggi il corteo funebre partirà dalla Casa della Cultura Jebal Jloud in direzione del cimitero El Jallez. L’attentato a Chokri Belaid è avvenuto la mattina del 6 febbraio, il giorno dopo il suo intervento…