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Nell’inferno di Leros, il manicomio dove non esisteva dignità – parte 4

Nell’inferno di Leros, il manicomio dove non esisteva dignità – parte 4

Maurizio Costantino racconta ciò che ha visto con i suoi occhi a Leros, l’isola greca che ospitava l’omonimo ospedale psichiatrico. A seguito di una risoluzione dell’Ue, negli anni ’90 l’istituto ha conosciuto una profonda riforma, grazie all’intervento degli operatori internazionali. Fino ad allora, Leros era un’inferno e la dignità degli internati veniva letteralmente annullata. (Qui la precedente puntata del reportage). Atene, sabato 2 marzo 1993 ( per Vassili 23 anni dopo) Siamo sbarcati dalla nave che ci ha portato al Pireo, da Leros, alle otto di mattina. Vassili, Lianna, Iannis (con sua moglie) ed io. Abbiamo preso due stanze all’albergo “El Greco”, a…
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Studio Usa: “nel cervello tracce di razzismo”

Studio Usa: “nel cervello tracce di razzismo”

Uno studio condotto dai ricercatori della New York University,pubblicato su Nature Neuroscience, avrebbe scoperto che il cervello è inconsciamente programmato per il razzismo. Infatti gli stessi circuiti cerebrali utilizzati per capire a quale gruppo etnico appartiene un’altra persona,  si sovrappongono con quelli che portano alle decisioni emotive,  portando le persone a prendere delle decisioni basandosi solo sull’aspetto fisico dell’individuo che si trovano di fronte. Elizabeth Phelps, ricercatrice a capo dello studio, dichiara :” Fino a pochi anni fa non sarebbe stato concepibile individuare nel cervello le aree di rappresentazione dei diversi gruppi etnici, eppure queste zone esistono. In particolare, il…
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Israele, polemiche per “Miss olocausto”

Israele, polemiche per “Miss olocausto”

Un concorso a tutti gli effetti quello che si è svolto in Israele e a cui hanno partecipato quasi 300 donne tra i 74 e i 79 anni sopravvissute all’Olocausto. Il concorso intitolato Miss Holocaust è stato definito dagli organizzatori come una celebrazione della vita. Immediate le critiche da parte di chi considera questa iniziativa molto offensiva. Colette Avital, presidente di un gruppo israeliano che rappresenta i sopravvissuti all’Olocausto ha definito l’evento “un’iniziativa  completamente macabra”. L’organizzatore Shimon Sabag risponde alla critiche dicendo che le candidate sono state giudicate in base a criteri fisici, ma soprattutto in base alle loro storie…
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Wikipedia, alla voce Italia-Iran utente dichiara il suo amore per Mahkameh

Wikipedia, alla voce Italia-Iran utente dichiara il suo amore per Mahkameh

Wikipedia ha ospitato, per poche ore, una singolare dichiarazione d’amore: "L'Iran ha un'ambasciata a Roma e un consolato a Milano, dove ho conosciuto Mahkameh e mi sono innamorato di lei". La pagina in cui questa dichiarazione è riportata è quella dedicata alle "Relazioni bilaterali tra Iran e Italia". La frase, che è stata successivamente rimossa dagli amministratori, non è comparsa né nella versione inglese né in lingua farsi ma solo in quella italiana. I capitoli successivi della pagina sono corretti e non presentano altri riferimenti a questo amore "bilaterale".
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Nell’inferno di Leros, il manicomio dove non esisteva dignità – parte 3

Maurizio Costantino racconta ciò che ha visto con i suoi occhi a Leros, l’isola greca che ospitava l’omonimo ospedale psichiatrico. A seguito di una risoluzione dell’Ue, negli anni ’90 l’istituto ha conosciuto una profonda riforma, grazie all’intervento degli operatori internazionali. Fino ad allora, Leros era un’inferno e la dignità degli internati veniva letteralmente annullata. (Qui la parte 1 e la parte 2). Febbraio 1994. “Oggi è il ventidue, due, millenovecentonovantaquattro: ventidue più due, ventiquattro, più uno venticinque, più nove trentaquattro, più nove quarantatré, più quattro quarantasette e meno uno quarantasei. Diviso due, fa ventitré. Domani è il ventitré. Usciamo?” Benedetto Vassili che da ventitré (sic!)…
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