Odio ripetere il mio nome due volte quando mi presento agli altri, come odio rispondere a chi mi domandano se mi trovo meglio in Italia o in Albania.
Qualcuno mi definisce videomaker, altri giornalista, qualcun’altro blogger o attivista per i diritti degli immigrati e dei ragazzi di Seconda Generazione. In realtà mi sento semplicemente invisibile. Invisibile a Montevarchi, città dove vivo, a metà strada tra Firenze ed Arezzo. Invisibile alla “Cesare Alfieri” di Firenze, l’università di Sc. Politiche, media e giornalismo. Invisibile davanti allo specchio, perchè non capisco chi sono e da dove vengo. Invisibile come altre 5 milioni di persone che vivono in questo paese.
Racconto le storie altrui, la mia è semplice, mi sento un italiano albanese a Firenze ed un albanese italiano a Tirana. Tra le varie collaborazioni in Italia ed in Albania, c’è anche quella con ToscanaTv. All’interno del programma “Toscana senza frontiere”, riporto la bella faccia dell’immigrazione attraverso i reportage e le interviste da me realizzate, in poche parole l’altra faccia della medaglia che non ti raccontano.