Gianluca Casciotti

Gianluca Casciotti cresce a Roma e nel 2013, a 21 anni e senza diploma, si trasferisce a Londra. Lavora prima in un ristorante turco, poi in una fabbrica industriale di dolci scontrandosi con culture vicine e lontane, in assoluto il suo passatempo preferito.

Paradise City

Paradise City

Io vivo a Paradise City. Ma mica quella dei Guns ‘n Roses tra gnocca e erba verde. Ci saranno pure quelle nella Paradise City in cui vivo io, però ciò che la rende così paradisiaca è la facilità nel trovare lavoro e gli autobus a bizzeffe. Come se piovessero autobus dal cielo, e la gente ti fermasse per strada per farti lavorare con lei. Però nell’immaginario italiano è così. Per carità, io capisco la crisi e la difficoltà con cui si trovi lavoro e capisco anche, essendo di Roma, cosa vuol dire venire a sapere di dirigenti che “se magnano”…
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I Papaveri dei Veterani

I Papaveri dei Veterani

Fino alla serata dell’11 di Novembre, ma già da tempo addietro, ho dovuto sopportare gente che indossava una specie di fiore di plastica rosso dalla forma inguardabile in onore dei veterani morti durante le guerre, in particolare la Grande Guerra vecchia cent’anni proprio ora. Perlomeno questo è quello che ho capito io, totalmente disinteressato alle questioni inglesi, in special modo se riguardano dei militari. I britannici sono esagitati da quel punto di vista, tanto da coprire tutto il giardino intorno la Tower of London di fiori rossi di ceramica, impilati uno a uno da volontari. 888.246 per l’esattezza, tanti quanti…
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Fenomenologia di Primark

Fenomenologia di Primark

Miei cari maschietti, così ci chiamano quando devo parlare di noi le nostre corrispettive femminili, oggi mi dedico a voi. Voi che vi fareste semplicemente un giro per il centro città, una bella cena in qualche ristorante esotico nel caso amaste esplorare oppure alla ricerca di un raro ristorante genuinamente italiano, un bel pub caratteristico e poi in stanza perché “c’ho sonno, non c’ho manco internet e devo vede’ che ha fatto la Magica!”. Quanto vi capisco. Chi meglio di noi sa che questa giornata ideale non la vivremo mai visitando qualsiasi posto al mondo, nella fattispecie Londra? Qui l’aggravante…
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Cervelli in fuga? No, immigrati che rubano il lavoro

Cervelli in fuga? No, immigrati che rubano il lavoro

Questa volta parliamo seriamente. Ho già scherzato riguardo Farage e il suo UKIP, ma la verità è che alita sul tocco del partito di Cameron. E proprio il Primo Ministro sta avendo problemi per colpa “nostra”. Quando fu eletto, il popolo era già saturo dell’immigrazione massiccia di est-europei e se Cameron da una parte fermò quel flusso migratorio, dall’altra diede spazio alla migrazione europea, specialmente di sud-europei in crisi come lo siamo noi. Ed ora il popolo è stanco anche di noi. Vi sembra familiare questa situazione? Noi rubiamo loro il lavoro, chiediamo benefit (se non possiamo pagarci le bollette…
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Rimboccare le coperte

Rimboccare le coperte

La capitale inglese è il posto adatto per chi vuole cambiare aria, tanto che nel centro della città troverete più stranieri che inglesi. Ci sono quartieri quasi completamente a densità straniera. Oltre agli italiani, c'è una grandissima comunità islamica (oltre all'alto numero di arabi che non vivono ma tornano spesso) poi spagnoli, turchi e un altissima percentuale di est-europei dalla Romania fino alla Russia. Ogni etnia convive con le altre e tendenzialmente ognuna in precise zone della città, non che sia una regola. Anche se quel bonaccione biricchino di Farage sta risvegliando sentimenti nazionalisti soprattutto nei riguardi degli est-europei accusati di…
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