Costruire la democrazia in Burundi, una lezione (anche) per l’Europa
di Giovanni Gugg Da oltre 40 giorni in Burundi, un piccolo Paese nel cuore dell'Africa, sono in corso manifestazioni di protesta per difendere la Costituzione e la democrazia: il presidente uscente, Pierre Nkurunziza, ha annunciato di candidarsi per un terzo mandato. Questa possibilità è esclusa dagli Accordi di Arusha del 2000: da qui, dopo anni di massacri tra hutu e tutsi, sarebbe dovuta partire la pacificazione del Paese. In realtà il processo di pace si concluse formalmente solo nel 2005: sotto la supervisione di Unione Africana, Nazioni Unite e Unione Europea si svolsero elezioni a cui i vecchi partiti politici burundesi…