golpe

Erdogan, i militari e Gulen. Il puzzle turco del post ‘golpe’

Erdogan, i militari e Gulen. Il puzzle turco del post ‘golpe’

Gli effetti del fallito colpo di stato non tardano ad arrivare. Il 'sultano' emerge come unico vero vincitore, mentre cambiano le relazioni diplomatiche con le super potenze e si entra nella stagione delle purghe di massa. Intanto il paese non è mai stato così polarizzato di Valeria Ferraro ncredulità, stupore e tanti interrogativi. Queste sono solo alcune delle sensazioni provate davanti alle notizie sul colpo di stato in Turchia e alle prime immagini che riprendevano i soldati e i carri sui ponti del Bosforo, a Istanbul. La rivendicazione dell’atto da parte di una giunta militare è subito credibile, così come…
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Le periferie contro il golpe in Brasile

Le periferie contro il golpe in Brasile

traduzione di Laura Recanatini per il Resto del Carlinho Utopia Un insieme di oltre 400 tra movimenti sociali, collettivi culturali, reti, organizzazioni della società civile attivi nelle periferie e nelle favelas di varie città brasiliane hanno lanciato a San Paolo, lo scorso 22 marzo, un manifesto che richiama a una campagna di mobilitazione contro il "golpe" promosso da forze politiche reazionarie, da settori della magistratura, dell'imprenditoria e dei media. La campagna "Periferie contro il golpe" non ha leader riconosciuti e non si riconosce in alcun specifico partito politico. Non difende il partito di governo, il Partido dos Trabalhadores (PT), di cui denuncia le…
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Costruire la democrazia in Burundi, una lezione (anche) per l’Europa

Costruire la democrazia in Burundi, una lezione (anche) per l’Europa

di Giovanni Gugg Da oltre 40 giorni in Burundi, un piccolo Paese nel cuore dell'Africa, sono in corso manifestazioni di protesta per difendere la Costituzione e la democrazia: il presidente uscente, Pierre Nkurunziza, ha annunciato di candidarsi per un terzo mandato. Questa possibilità è esclusa dagli Accordi di Arusha del 2000: da qui, dopo anni di massacri tra hutu e tutsi, sarebbe dovuta partire la pacificazione del Paese. In realtà il processo di pace si concluse formalmente solo nel 2005: sotto la supervisione di Unione Africana, Nazioni Unite e Unione Europea si svolsero elezioni a cui i vecchi partiti politici burundesi…
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Quando gli italiani salvarono centinaia di oppositori dai sicari di Pinochet

Quando gli italiani salvarono centinaia di oppositori dai sicari di Pinochet

Era l'alba del 3 novembre del 1974, poco più di un anno dopo il colpo di Stato dell'11 settembre 1973. Il corpo della militante del Mir (movimento della sinistra rivoluzionaria) Lumi Videla, fu ritrovato nel giardino dell’ambasciata italiana a Santiago. Una storia quasi del tutto sconosciuta, fatta riemergere dal diplomatico italiano Emilio Barbarani. L'omicidio sconvolse l'ambasciata italiana, diventata dopo il golpe rifugio per centinaia di cileni (oppositori politici, disperati in fuga dalla miseria, criminali comuni o addirittura golpisti caduti in disgrazia). La propaganda del regime dichiarò che la donna era morta durante un festino in ambasciata; gli oppositori accusarono invece la DINA, la polizia segreta di Pinochet, di aver sequestrato,…
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“Golpe anti-Putin con i ceceni e i soldi degli oligarchi”. Ora Udaltsov rischia 10 anni

"Organizzazione di disordini di massa". Questa l'accusa del procedimento penale che il Comitato investigativo russo ha aperto nei confronti di Sergei Udaltsov, attivista anti Putin che ora rischia fino a dieci anni di carcere. Tutto nasce da un docufilm del canale moscovita Ntv dal titolo "Anatomia di una protesta", nel quale emergeva che Udaltsov era intenzionato a rovesciare il governo di Putin con l'appoggio di forze straniere, in particolare di un deputato georgiano e di Borodin, ex presidente della Banca di Mosca, ora in esilio in Gran Bretagna. Secondo gli investigatori i video non sarebbero stati manipolati e la voce…
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