La macchina sognante

La “voce nuova” della Frosinone di ieri

La “voce nuova” della Frosinone di ieri

di Franca Dumano* Una voce nuova attraversa le vie del centro storico di Frosinone – la voce dell’Africa- arriva come una tempesta di sabbia, come il vento del deserto della povertà e della siccità, che spazza via tutto e costringe a fuggire, migrare… Giovani uomini dal passo cauto e silenzioso- attenti a non suscitare sguardi – percorrono i vicoli, attraversano via Garibaldi molto presto al mattino, si riuniscono per andare a lavorare nei cantieri con pulmini stracarichi di operai e materiali; i più fortunati con il datore di lavoro gentile che gli dà un passaggio nelle umide albe frusinati, gli…
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Beirut e la ricerca della bellezza tra i residui della realtà

Beirut e la ricerca della bellezza tra i residui della realtà

Prima della tua partenza questa era una casa dove la musica, seppur triste, dipingeva le pareti fin sopra le cime degli alberi Pesce sulla terra – i tuoi fiumi mi attraversano momento stupendo, torna e stammi vicino Dolce arresa, non mentire. Un’altra immagine che sbiadisce nei campi, un altro cancello di legno giallo, e un giardino. "Ultimo valzer" di Omar Baz Radwan Traduzione dall'inglese a cura di Pina Piccolo QUI altre sue poesie in italiano Omar Baz Radwan è un giovane autore e scrittore libanese. Il suo ultimo libro, My Poetry Room (recentemente pubblicato a Beirut da World Book Publishing) è…
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Come schiavi in libertà

Come schiavi in libertà

di Raùl Zecca Castel* Junior ha 23 anni. È scappato da Haiti, la sua terra natale, quando ne aveva appena 17, in fuga dalla violenza delle bande armate che ancora oggi si spartiscono i quartieri periferici di Croix-des-Bouquets. È partito nel buio della notte, senza farne parola con nessuno. Nemmeno la madre ne sapeva niente. Da quando è giunto nella Repubblica Dominicana ha sempre lavorato nelle piantagioni di canna da zucchero che ricoprono l’est del paese, ma quando telefona a casa dice ancora che lavora nell’edilizia: “non posso dire che taglio la canna…è un lavoro brutto…mi vergogno…”. José aveva un…
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Il teatro di Federico Garcia Lorca e la lotta delle donne

Il teatro di Federico Garcia Lorca e la lotta delle donne

di Lorenzo Spurio* Quando Federico García Lorca venne assassinato, il sentore di morte veleggiava già da mesi sull’intera Spagna. Le milizie anti-nazionaliste schieratisi in un imprecisabile e assai ampio bando repubblicano da vario tempo si erano rese responsabili di attacchi mirati, saccheggi, violenze e vere e proprie rappresaglie non di rado anche in ambienti religiosi. Molti uomini erano caduti nei primi mesi di quella che si sarebbe ben presto trasformata in una delle più note guerre civili della Vecchia Europa. Se non la più lunga, senz’altro una delle più sanguinose e nefande. Pochi giorni prima in cui il corpo mortale del…
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Dalla lotta partigiana alla dittatura, il percorso dell’Eritrea di Afewerki

Dalla lotta partigiana alla dittatura, il percorso dell’Eritrea di Afewerki

di Haji Jaber “L’Eritrea non ha bisogno della democrazia importata dall’Occidente, ma è capace di creare un suo modello di democrazia”. Questa era la risposta che aveva sempre ribattuto il presidente Isaias Afewerki, per ben due decenni, alla domanda sulla democrazia in Eritrea. Ultimamente però Afewerki ha dato una risposta diretta e ben diversa, che i suoi avversari politici hanno considerato la più sincera per la descrizione del suo governo sin dal 1991. Afewrki ha dichiarato, in un’intervista alla televisione di Stato, che “chi aspetta o si illude che ci sarà la democrazia in questo paese, sta vivendo sicuramente in un…
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