Evidenza

L’erosione della libertà: il Burundi un anno dopo

L’erosione della libertà: il Burundi un anno dopo

di Giovanni Gugg La classifica 2016 sulla libertà di stampa, redatta da "Reporters Sans Frontières" e presentata pochi giorni fa, pone il Burundi al 156° posto su 180 al mondo, sopra al Rwanda, che è al 161° posto. Tali classifiche vanno prese con cautela perché vengono realizzate con metodologie controverse e parametri opinabili, eppure un'indicazione sullo stato di salute del giornalismo e della democrazia riescono comunque a fornirla. Com'è intuibile, la parte bassa della classifica indica tutte condizioni critiche, ovvero Paesi con gravi violazioni della libertà d'espressione, limitazioni dell'informazione e pressioni ai giornalisti, talvolta con esiti drammatici; tuttavia che nel…
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La svolta antipluralista del Veneto, libertà religiosa a rischio

La svolta antipluralista del Veneto, libertà religiosa a rischio

Il consiglio regionale del Veneto ha recentemente approvato a larghissima maggioranza le modifiche alla legge regionale 11 del 2004, rubricata “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”. Si tratta, però, di qualcosa di più ampio di quanto il titolo suggerisca. La nuova legge stabilisce che i luoghi di culto possano sorgere soltanto in "aree F" (infrastrutture e impianti di interesse pubblico), nella maggior parte dei casi collocati in zone periferiche, e comunque a condizione che dispongano di strade, parcheggi e opere di urbanizzazione adeguate ("con oneri a carico dei richiedenti"), previo accordo col Comune. Tali limiti non si…
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Un attivista palestinese a Idomeni

Un attivista palestinese a Idomeni

di Mohammed Matter Vento estremamente forte ad Idomeni, le tende volano via e la scuola di uno dei campi è totalmente distrutta. Per cortesia, mentre siete comodamente nei vostri letti, dedicate un pensiero alle migliaia di rifugiati che stanno dormendo per terra senza niente che possa proteggerli dal vento. Essere a Idomeni è una delle esperienze più dure della mia vita. Ascoltare i problemi delle persone e provare a coprire le loro storie non è un compito facile. Sono in un subbuglio di emozioni. Incontro volti di persone senza speranza, che stanno soffrendo molto, in circostanze davvero dure. La scorsa…
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Nella patria della poesia estemporanea

Nella patria della poesia estemporanea

 di Stefano Pacini C'era una volta, e c'è ancora, una terra selvaggia non ancora doma dove risuonano i canti di poeti pastori, che si sfidano tra loro su un tema a contrasto, usando l'ottava rima e le sue regole. L'ottava è una strofa composta da otto endecasillabi rimati che seguono lo schema ABABABCC quindi i primi sei endecasillabi sono a rima alternata, e gli ultimi due a rima baciata ma diversi dai versi precedenti e uguali a quella del primo verso dell'ottava successiva. Il tutto fatto al momento, seguendo il tema, andando avanti per molto tempo se il contrasto è…
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Brhan Tesfay, scrittore italo-eritreo. “Ma non chiamateci seconde generazioni”

Brhan Tesfay, scrittore italo-eritreo. “Ma non chiamateci seconde generazioni”

Arbër Agalliu intervista Brhan Tesfay, scrittore ed editore. Nato nel 1969 a Zaghir, in Eritrea, tramite la casa editrice Sui (Sviluppi Umani Immaginati) pubblica in formato tradizionale e digitale alcuni degli autori più interessanti del panorama migrante o, per meglio dire, della "narrazione senza patria". Tesfay ha pubblicato i romanzi La signora Monologa (Morgana edizione, 1998), Alida (ed. Dell’Arco, 2006), La sposa (Mangrovie, 2007); le raccolte di poesia L’ombra del poeta (ed. Mauro Baroni, 1997), Macchie della pietra (Morgana Edizione, 2002). Ha presentato un monologo, La pietra e il cammino, al teatro Montecarlo (Lucca,1998).
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