Evidenza

I dittatori sono trendy

I dittatori sono trendy

di Germano Monti Può un autorevole quotidiano nazionale trasformarsi in un’agenzia di pubbliche relazioni di un dittatore? Si, almeno in Italia si può. L’intervista in due parti effettuata dal direttore di Repubblica, Mario Calabresi, e dal giornalista Gianluca Di Feo al feldmaresciallo Al Sisi, rappresenta una pagina nera per il giornalismo italiano. Nel corso della lunghissima conversazione con il dittatore egiziano a proposito del martirio di Giulio Regeni, i due giornalisti non hanno posto nemmeno una domanda riguardante i ripetuti depistaggi tentati dalle autorità egiziane dopo il ritrovamento del corpo di Giulio (qui la prima parte dell'intervista, qui invece la…
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Presidente Mattarella, nel mio Camerun i cittadini vivono nell’oppressione

Presidente Mattarella, nel mio Camerun i cittadini vivono nell’oppressione

di Jean Claude Mbede Fouda Egregio Presidente, due settimane fa, quando le indiscrezioni hanno confermato la Sua visita di Stato nel paese che mi ha visto nascere più di trent’anni fa, la notizia ha invaso il web scatenando una valanga di consensi e commenti favorevoli. Nonostante in questo momento la popolazione africana nutra un sentimento xenofobo nei confronti di un Occidente considerato responsabile della povertà e del sostegno ai regimi a tempo indeterminato fintamente democratici. Tale reazione è stata l’espressione di un sentimento paradossalmente positivo nei confronti dell’Italia. Sì, l’Italia è una di noi, pensa la gioventù del Camerun. Non a…
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Per uno sviluppo africano bisogna rinunciare a elemosina e cooperazione corrotta

Per uno sviluppo africano bisogna rinunciare a elemosina e cooperazione corrotta

"L'Africa non potrà mai sradicare la povertà affidandosi alla carità dei paesi sviluppati". Partendo da questo assunto, detto e ridetto ma mai veramente attuato, Jean-Pièrre Honla, esperto di economia africana e di sviluppo rurale, ha deciso di costruire un network virtuoso che creasse ricchezza effettiva in Africa. Una risposta concreta, dal basso, all'"aiutiamoli a casa loro" che tanto piace a certa politica nostrana. Del resto sono i paesi più sviluppati del mondo ad attirare il maggior numero di africani in fuga della povertà: l’88% di africani in fuga vive in un paese sviluppato (sessanta anni fa era meno dello 0,3%). Necessità…
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Sono stata rapita dagli yanomami

Sono stata rapita dagli yanomami

di Loretta Emiri Risale al 1944 la prima spedizione scientifica realizzata in Amazzonia dal biologo italiano Ettore Biocca. Durante la missione raccolse frammentarie informazioni sugli yanomami, che non potette visitare perché ritenuti minacciosi dalle guide locali. Seppe anche che poco tempo prima quegli stessi indios avevano rapito una ragazzina, Helena Valero, figlia di un venezuelano e di una brasiliana. Quando esplode la notizia, quasi vent’anni dopo, che Helena era viva ed era tornata tra i bianchi, il professor Biocca convince il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche a organizzare una spedizione scientifica in territorio yanomami, sperando di poter contare proprio…
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Perché Mahmoud Darwish è un poeta universale

Perché Mahmoud Darwish è un poeta universale

di Sana Darghmouni* E ci siamo liberati dal peso della terra dell’identità. Cosa faremo…cosa faremo senza esilio e senza una lunga notte che scruta l’acqua? (Chi sono senza esilio – il letto della straniera) Il 13 marzo è oramai una data che si è consolidata nella memoria della storia letteraria mondiale, in quanto da 8 anni si commemora puntualmente la nascita di un grande nome che ha lasciato la sua impronta nella poesia: Mahmud Darwish. Un poeta nato 75 anni fa, ovvero il 13 marzo del 1941, in un villaggio palestinese chiamato al Birwah, situato in Galilea, ma raso al suolo…
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