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Come portare a scuola i bimbi mendicanti

Come portare a scuola i bimbi mendicanti

Testo e foto di Jemy Harianto Ci sono 98 studenti nella Skb. Sono tutti bambini provenienti da zone degradate, che non hanno avuto la possibilità di seguire la normale formazione nelle scuole pubbliche. Hanno dai 3 ai 17 anni e lavoravano come mendicanti, spazzini o raccoglitori d’immondizia. Seppur nata da soli due anni, la Sekolah Khatulistiwa Berbagi (scuola equatoriale della condivisione) o Skb conta già molti simpatizzanti tra cittadini, studenti, attivisti e professionisti, che s’impegnano a dare una mano per garantire la formazione dei bambini. La scuola nasce dall’idea di una ragazza di 26 anni, Anggia Anggraini, preoccupata per la sorte dei…
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Quando i detenuti diventano stilisti

Quando i detenuti diventano stilisti

Abiti e accessori rivisitati sono i protagonisti di Creative Evasioni, progetto sociale che unisce le associazioni Mamre e Fumne nell’obiettivo di restituire dignità e favorire il reinserimento di persone che vivono situazioni di disagio. A rappresentare la filosofia di Creative Evasioni vestiti, capi spalla, giacche e pantaloni sono impreziositi da ricercati interventi a mano che regalano loro una “doppia vita”, così come il progetto mira ad offrire una “seconda opportunità” alle persone costrette all'invisibilità della reclusione o della malattia mentale. Ogni capo, ridisegnato con un taglio personale, ironico e artistico, riflette i cardini alla base della collaborazione di Mamre e…
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Marocco, tra salsedine e lentezza

Marocco, tra salsedine e lentezza

Osservo intensamente la forza dell’oceano, i granelli di sabbia trasportati dal vento, i rifiuti oscillare nell’aria. Perdo parole, discorsi, chiudo gli occhi e guardo il cielo. Il suono delle onde sovrasta il tutto. Un microcosmo fatto di salsedine e lentezza. Riprendiamo il cammino verso il porto, lasciandoci alle spalle le imponenti scogliere. Qualche peschereccio solitario tenta invano di prendere il largo mentre Rachid continua a sfidare le onde, aspettando sulla riva umida la loro avanzata per poi correre via, allontanandosi di pochi metri. Al di là della sponda in cemento, dalle viscere della Medina, si innalza profonda la chiamata alla…
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Il battaglione dei nerd ucraini

Il battaglione dei nerd ucraini

di Joshua Evangelista per Lookout (gennaio-febbraio 2015) Oltre l’elegante quartiere Pechersk e l’NSK Olimijskyj - lo stadio che ha ospitato la finale di Euro 2012 - in un magazzino all’interno di un piccolo complesso industriale della periferia di Kiev, c’è un viavai di ingegneri, informatici e sviluppatori. Il Battaglione dei nerd, come l’ha ribattezzato la stampa locale, lavora senza sosta per fornire supporti tecnologici all’esercito regolare e ai paramilitari nazionalisti dislocati nel Donbass. Gratuitamente. “L’esercito è in balìa della corruzione, l’educazione militare è rimasta quasi del tutto invariata rispetto agli anni ‘60 e la tecnologia è così imbarazzante che in molti casi è praticamente impossibile connettere tra loro i battaglioni e…
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Leopoli, casa dolce casa

Leopoli, casa dolce casa

Joshua Evangelista per Lookout di gennaio-febbraio 2015 La piazza intorno a Sant’Andrea è gremita di anziane, bambini e giovani coppiette. Nonostante sia impossibile trovare posto nell’ampia cattedrale rinascimentale, nessuno vuole perdersi il sermone del sabato e pregare (o piangere) per mariti, fratelli, fidanzati e padri arruolatisi volontariamente per combattere nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Dopo l’omelia, il prete invita i fedeli a lasciare beni e soldi destinati a comprare elmetti, giubbotti antiproiettili, ginocchiere, divise e tutto ciò che può servire ai combattenti che vanno incontro al freddo inverno ucraino. Nella cattolicissima Leopoli il clero e le associazioni di credenti sono punti di raccordo fondamentali per le famiglie e per chi ha deciso di…
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