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Rivoluzione iraniana e Islam politico

Rivoluzione iraniana e Islam politico

In occasione dell'anniversario della Rivoluzione Islamica, condivido con grande onore una lettera scritta da Ali Pourmarjan, direttore dell'Istituto culturale islamico dell'ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran a Roma. Una lettera che ci aiuta a riflettere su un evento che ha cambiato la storia di un paese (e non solo): la Rivoluzione Islamica del 1979. L’influenza della Rivoluzione Islamica iraniana sulle teorie politiche delle relazioni internazionali, in particolare riguardo alla definizione di “Islam politico” La vittoria della Rivoluzione islamica iraniana nel 1979 è considerata una delle più importanti rivoluzioni politiche internazionali degli ultimi tempi. Gli effetti sulla comunità islamica mondiale, la posizione strategica a…
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Il mio nome è Kurdistan

Il mio nome è Kurdistan

Per ricordare la liberazione di Kobane, città simbolo della resistenza allo Stato Islamico, venerdì 13 febbraio 2015 dalle ore 18,00 alle ore 20,00 la Biblioteca Vaccheria Nardi, via Grotta di Gregna 37, ospiterà l’evento Il mio nome è Kurdistan, organizzato dal Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma – Roma Multietnica con la partecipazione di giornalisti e artisti esperti di Medio Oriente e di associazioni impegnate a favore del popolo curdo. Obiettivo dell’incontro è di presentare i recenti lavori scaturiti dalle esperienze di viaggio nelle zone interessate, ma anche di fare il punto sull’attuale situazione in Medio Oriente e in particolare…
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Il ‘concertone’ della Roma multietnica

Il ‘concertone’ della Roma multietnica

Una ventina tra associazioni e portali d'informazione che lavorano nell'ambito dell'intercultura, assessori comunali, presidenti di municipio e tanti cittadini, hanno omaggiato la ricchezza multietnica di Roma con un concerto che ha visto alternarsi sul palco del Teatro dei Servi più di una decina di artisti da differenti paesi, per promuovere la creazione di un centro interculturale romano. Presentato da Sekou Diabaté e da Mioara Moraru, il concerto ha visto momenti di poesia, danza e canto, accompagnato dagli strumenti tradizionali come la kora senegalese o la pipa cinese. Il teatro era pienissimo e il livello delle esibizioni molto alto. Alla fine,…
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Fuori campo, storie di rom nell’Italia di oggi

Fuori campo, storie di rom nell’Italia di oggi

di Joshua Evangelista Anche quando armati dei migliori intenti e svuotati da pregiudizi razzisti, sui rom gli italiani hanno elaborato un campo semantico piuttosto rigido e consolidato: nomadismo, baraccopoli, isolamento. Se dici rom pensi a distese sterminate di roulotte, assenza di igiene, strutture a rischio incendi. Insomma, pensi al "campo nomadi". Eppure dei quasi 200mila rom residenti in Italia, solo 40mila vivono in container, baracche e così via. La maggior parte dei rom vive in edifici comuni, con le stesse difficoltà e le stesse sfide degli altri cittadini che vivono nell'Italia della crisi nera e della recessione. Sono loro i soggetti raccontati dalla…
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3alam, per tutti gli Charlie Hebdo del mondo

3alam, per tutti gli Charlie Hebdo del mondo

La lingua araba funziona secondo un sistema di radici; bastano tre lettere per dar forma -e vita- a un’idea. La loro combinazione genera poi concetti affini, il cambiamento di una vocale può trasformare colui che compie l’azione in quello che la subisce (o viceversa), mentre l’aggiunta di prefissi, infissi e suffissi permette elaborazioni più complesse, creando inaspettati legami fra le parole e producendo sorprendenti assonanze. La radice di 3alam (ع ل م) ne è un meraviglioso esempio. 3alam significa mondo, ma anche bandiera, ed è la forma base del verbo conoscere, che evolve a sua volta in insegnare ed apprendere...…
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