Italia

Prato ‘finita’, già vi siete dimenticati di noi cinesi?

Prato ‘finita’, già vi siete dimenticati di noi cinesi?

Dopo vari giorni dalla tragedia di Prato sembra come se avessimo già dimenticato quelle vittime del lavoro e di un sistema economico e politico locale corrotto. La morte di sette lavoratori cinesi suscita una solidarietà momentanea di un opinione pubblica e della politica che si indignano ma nel frattempo si affannano a scaricare le responsabilità, quasi che il tutto facesse parte di un disegno predeterminato, una tragedia annunciata. Perchè però non è stato fatto niente di concreto per prevenire un incidente di tale entità oppure faceva comodo mantenere questa situazione di precarietà? L’assessore alla sicurezza urbana Aldo Milone ha osservato…
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Terrorismo, scarcerato Kimyongür. In attesa dell’estradizione in Turchia

Terrorismo, scarcerato Kimyongür. In attesa dell’estradizione in Turchia

Il giornalista belga, accusato di terrorismo, è stato scarcerato ma con obbligo di dimora. Si attende ora di sapere se sarà mandato in Turchia, come chiedono le autorità di Ankara. Di Giulia Sabella Resterà in Italia Bahar Kimyongür, il giornalista e attivista belga di origine turca arrestato il 21 novembre all'aeroporto di Bergamo, dove era arrivato per partecipare ad una serie di conferenze sul Medio Oriente. Nella seduta di martedì mattina la Corte di appello di Brescia ha infatti ordinato la sua scarcerazione con obbligo di dimora, come ha spiegato l’avvocato del giornalista, Federico Romoli. Anche se non si trova più in…
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Tre ragazzi in cerca d’asilo, dall’Afghanistan a Trento. A piedi

Tre ragazzi in cerca d’asilo, dall’Afghanistan a Trento. A piedi

  Gli chiedo se le loro famiglie sanno che sono qui e che stanno bene. Tutti mi rispondono di no. Nur mi dice che la sua famiglia abita in una zona dell’Afghanistan, Ghazni, circondata dai talebani e per lo più priva di connessioni telefoniche; Hadi sottovoce mi dice di aver perso tutta la sua famiglia, massacrata qualche anno fa dai kuchi talebani, non riesco nemmeno a dirgli che mi dispiace, ogni parola mi sembra superflua, ogni parola mi sembra troppo poco. di Nicole Valentini Conoscevo da tempo la storia e la situazione dei rifugiati e richiedenti asilo, ma quando attraverso…
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Firmati due nuovi accordi con la Libia per il controllo delle frontiere

  di Manuele Petri Era il 30 agosto del 2008 quando a Bengasi il decaduto Silvio Berlusconi firmava il “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia” con il defunto Muammar Gheddafi. Era l'inizio della politica dei respingimenti voluta fortemente dall'allora Ministro dell'Interno Maroni e dalla Lega, detentrice della golden share di quella maggioranza. Nonostante le denunce dell'Unhcr, di Amnesty International e di Human Right Watch, quegli accordi sono in gran parte ancora validi. Dopo la caduta del Rais, il governo Monti li ha infatti rinnovati eliminando la parola “respingimenti”. Si è mantenuta, però, l'impostazione di fondo del trattato…
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Colf straniere e lavoro nero, tutti i numeri. “Manca l’attenzione delle istituzioni”

Colf straniere e lavoro nero, tutti i numeri. “Manca l’attenzione delle istituzioni”

I numeri parlano chiaro: un numero incredibile di famiglie ricorre al lavoro domestico di assistenza, che diventa quindi un punto nodale per il welfare. L’indagine Censis del 2013, condotta presso un campione di 1500 collaboratori domestici individuati su tutto il territorio nazionale, consente di approfondire le caratteristiche di questo universo sempre più rilevante di lavoratori. Prevalentemente donne (82,4%) e di età intermedia, tra i 36 e 50 anni (56,8%), la maggioranza dei collaboratori che lavora presso le famiglie sono migranti (77,3% del totale), sebbene la loro presenza sul territorio sia abbastanza diversificata. Mentre infatti al Nord e al Centro è quasi esclusiva (al…
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