Interviste

“Non sparate agli aquiloni”, la Turchia di ieri vista con gli occhi di un bambino

di Massimo Bonato Gli alberi di Istanbul han gridato per bocca dei turchi, e la bocca dei turchi ha ricominciato a pretendere ad uno ad uno i diritti negati, elementari quanto la libertà di parola, di stampa, diritti riconosciuti a donne e omosessuali. Una foresta di libertà che il popolo turco ora più che mai vuole con fermezza. Feride Çiçekoglu è una scrittrice che ha lottato per la libertà e ha subito il carcere per aver “pensato a voce alta” durante la giunta militare, salita al potere con il colpo di stato nel 1980. Restò in carcere quattro anni e…
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Maria Bashir e il suo Afghanistan, superare minacce di morte per difendere le donne

di Ilaria Bortot Giudice, procuratrice, donna, afghana, potente. Madre, moglie e lavoratrice. Nominata dal Time nel 2011 tra le 100 donne più influenti del mondo, insignita dal governo degli Stati Uniti con il The International Women of Courage Award, il suo obiettivo principale da quando è diventata procuratore di Herat, nel 2009, è quello di proteggere le donne e garantire la fine della loro oppressione. Oggi, con mio grande onore, intervisto Maria Bashir. Seduti fuori dal suo ufficio, noto subito che la sua segretaria è una donna. Indossa un chador con i colori della bandiera dell'Afghanistan: verde, nero e rosso.…
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“Così proteggiamo le nostre donne”, Ms.Jamshidi racconta il suo impegno ad Herat

“Così proteggiamo le nostre donne”, Ms.Jamshidi racconta il suo impegno ad Herat

  di Ilaria Bortot Se l'Afghanistan per molti aspetti, soprattutto sul piano sociale, deve fare ancora dei passi avanti, la presenza di alcune strutture in grado di parlare di donne e dei loro diritti, lasciano ben sperare. E' il caso del  DoWA - Department of Women Affair, che ha la concreta possibilità non solo di pensare ma anche di creare una politica per le donne, a loro supporto e difesa. Durante il mio soggiorno ad Herat, grazie al PRT italiano che mi ha permesso di raggiungere la sede e di vedere con i miei occhi questa realtà viva e reale, ho avuto…
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Saad, dalla ‘prigione’ di Gaza alle trappole burocratiche in Italia

Saad, dalla ‘prigione’ di Gaza alle trappole burocratiche in Italia

Saad Tarazi è un palestinese di religione cristiana (Chiesa greco-ortodossa). Ha lasciato Gaza per quelle che lui definisce "ragioni che si possono intuire". Arrivato in Italia il 30 dicembre 2004, ha ottenuto un permesso di soggiorno per motivi di studio. Il resto della sua storia, costellata di trappole burocratiche e cavilli vari che lo tengono ostaggio di un limbo frustrante, la lasciamo raccontare a lui. Saad, cosa hai fatto una volta arrivato in Italia? Come hai provato a impostare la tua permanenza qui? Dopo il mio arrivo in Italia ho conseguito una laurea in Scienze e Tecnologie Orafe presso l’Università Milano…
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La vita dopo l’Emergenza Nomadi: intervista a Emil Costache, mediatore culturale rom

La vita dopo l’Emergenza Nomadi: intervista a Emil Costache, mediatore culturale rom

È notizia di questi giorni che la Corte Suprema della Cassazione ha sancito definitivamente la fine del periodo di “emergenza nomadi” che ha generato le schedature (anche dei minori), la costruzione di campi rom, gli sgomberi forzati ecc. Abbiamo intervistato Emil Costache, romeno di origine rom che vive in uno dei campi della Capitale, per comprendere quali sono le conseguenze concrete di questa sentenza e approfondire la conoscenza della vita nei campi rom. Emil, mediatore culturale ed educatore, potrebbe essere definito un “nomade” soltanto perché per diversi anni ha girato l’Europa in cerca di lavoro, prima di stabilirsi in Italia,…
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