Europa

Tra i minatori di carbone a Donetsk

Tra i minatori di carbone a Donetsk

di Federica Iezzi Donetsk (Ucraina) - Con pochi soldi, poco cibo e poche medicine, la gente a Donetsk ha ancora paura di lasciare i rifugi sotterranei. L'atteggiamento degli uomini di Aleksandr Zakharcenko, leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, nei confronti di tutti coloro che hanno voluto o potuto lasciare le loro case nella zona controllata dai ribelli, si è indurito. Per l'ingresso nelle aree orientali ucraine, non controllate dal governo di Porošenko, nuove procedure di autorizzazione bloccano i movimenti degli sfollati e intralciano l'ingresso di aiuti umanitari. Vanko, un lavoratore delle miniere di carbone del Donbass, ci dice che la percezione…
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Viseu, la Casa Bóquinhas e la maglia bianca di Luca Cappelli

Viseu, la Casa Bóquinhas e la maglia bianca di Luca Cappelli

1° puntata - di Daniele Coltrinari Se da ormai tre anni, seguiamo tutte le tappe della Volta a Portugal, stavolta (mentre scrivo è venerdì 31 luglio) ci siamo fermati a Braga, dove ieri si era svolta la tappa Pinhel – Bragança, città dove da quindici anni non si svolgeva una prova ciclistica della Volta. E allora ne abbiamo approfittato per visitarla anche se il tempo a disposizione non è stato molto, rispetto a Viseu, città che già conoscevamo ma dove solo quest'anno abbiamo scoperto un'università davvero speciale. Prima di raccontarvelo, i risultati sportivi del prologo e delle prime due tappe.…
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Sognando Gustavo Veloso

Sognando Gustavo Veloso

testo e foto di Luca Onesti  Dopo la “prima” Volta nel 2013 e quella dello scorso anno del 2014, Daniele Coltrinari e Luca Onesti, autori e ideatori di Sosteniamo Pereira –www.sosteniamopereira.org– il sito che si occupa a 360 gradi di Lisbona e Portogallo (Reportage, storie, politica, cultura e altro ancora) per #laterzaVolta consecutiva seguiranno la Volta a Portugal, la più importante competizione ciclistica a tappe portoghese. Nasce un crowdfunding per sostenere un reportage a puntate che sarà pubblicato tra il 29 luglio e il 9 agosto, il periodo nel quale si svolgerà la Volta a Portugal, su Frontiere News  In…
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Srebrenica sanguina ancora

Srebrenica sanguina ancora

di Federica Iezzi Sarajevo (Bosnia-Erzegovina) - Oltrepassati i venti anni da quell’11 luglio del 1995, quando 8372 uomini bosniaci furono massacrati a Srebrenica, nella Bosnia orientale, da parte delle forze serbo-bosniache, in una città designata dalle Nazioni Unite, come rifugio sicuro. E così dopo Metz-Yeghern, Shoah, Cambogia e Rwanda, riconosciuti dalla Comunità Internazionale, un altro genocidio si è consumato in una guerra da 100.000 vittime, combattuta tra le linee etnico-religiose di ortodossi serbi cristiani, bosniaci musulmani e croati cattolici. Nel maggio del 1993 l’ONU istituì come zone protette le città di Sarajevo, Tuzla, Zepa, Goražde, Bihać e Srebrenica. Nel luglio…
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Russia, ecco cosa succede se due uomini si tengono per mano

Russia, ecco cosa succede se due uomini si tengono per mano

"In Russia può essere rischioso persino fingere di essere omosessuale". Così Quartz commenta l'esperimento sociale portato avanti da ChebuRussiaTV per mostrare l'estrema omofobia tra le strade storiche di Mosca. Due uomini si tengono per mano in pubblico, ripresi segretamente dalle telecamere. Gli attacchi ricevuti - sia verbali che fisici - hanno portato i due attori Artem Frantsuzov e Jay Babenko a interrompere l'esperimento sociale perché, ha riportato il Washington Post, si sono sentiti sotto minaccia. Il video, girato da Nikita Rozhdestv, ha superato i tre milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube.
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