Medio Oriente

Syria on my mind

Syria on my mind

Il progetto "Syria in my Mind" - finanziato dalla delegazione in Libano dell'Unione europea e promosso da Unicef Libano - introduce i bambini siriani all'eredità culturale della Siria, racconta la loro patria e le ricchezze storico-archeologiche del Paese, promuovendo lo sviluppo di una coscienza di appartenenza. Il progetto è realizzato tramite varie attività, tra cui canzoni tradizionali e danze tipiche, svolte con il metodo dell'apprendimento informale.  
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Religiosi islamici condannano gli attentati in Tunisia, Kuwait e Francia

Religiosi islamici condannano gli attentati in Tunisia, Kuwait e Francia

Molti religiosi musulmani hanno condannato i tre attacchi in Tunisia, in Kuwait e in Francia. Gli attacchi, avvenuti nell'arco della giornata di venerdì, hanno ucciso decine di persone. Al-Azhar, tra le principali istituzioni sunnite in Egitto, ha dichiarato che l'atroce sparatoria nel resort tunisino, costata la vita a 28 esseri umani, è stata una "violazione di tutte le norme umanitarie e religiose". L'istituzione ha anche diffuso un comunicato in cui condanna l'attentato suicida avvenuto in Kuwait, in cui sono morte almeno 25 persone mentre pregavano in moschea. Da Al-Azhar anche condanne contro l'attacco in Francia in cui un uomo è stato…
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Le monete dello Stato Islamico

Le monete dello Stato Islamico

Lo Stato Islamico sembrerebbe aver iniziato a coniare monete proprie. Come riportato da al-Arabiya, l'attivista anti-Isis Abu Ibrahim Raqqawi - fondatore di “Raqqa is Being Slaughtered Silently” - ha diffuso su Twitter foto delle monete dichiarando che verranno presto iniziate a essere utilizzate. Le foto mostrano una moneta con delle spighe di grano in rilievo, un'altra con una mappa del mondo e un'altra con un'iscrizione in arabo: "Stato Islamico" e "Un califfato basato sulla dottrina del Profeta". I terroristi del sedicente Stato Islamico avevano già annunciato a novembre dello scorso anno di lavorare al ripristino del dinaro d'oro e del dirham d'argento nelle aree occupate (sostituendo quindi…
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Svolta in Iran, le donne allo stadio

Svolta in Iran, le donne allo stadio

di Tiziana Ciavardini É trascorso un anno da quel giugno 2014 in cui le tifose iraniane non vennero fatte entrare allo stadio Azadi di Tehran mentre si giocava la partita di pallavolo Iran-Brasile. Un anno dall’arresto di Ghoncheh Ghavami, la ragazza anglo-iraniana arrestata perché manifestava per entrare allo stadio. Oggi peró in Iran le donne hanno vinto poiché é stato approvato un decreto che permetterà alle iraniane di partecipare – seppur in aree riservate – alle partite di pallavolo. La notizia é stata resa nota dalle autorità qualche giorno fa. Le tifose della Repubblica Islamica potranno assistere agli incontri internazionali…
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Quel filo rosso che collega Gezi Park ai curdi dell’Hdp

Quel filo rosso che collega Gezi Park ai curdi dell’Hdp

Nelle elezioni in Turchia del 7 giugno l'affluenza alle urne ha sfiorato il 90% dei 54 milioni aventi diritto al voto. L'Akp di Recep Tayyip Erdogan perde la maggioranza assoluta con 258 seggi (ben al di sotto dei 276 necessari per formare un governo monocolore), le opposizioni ottengono 292 scranni, così suddivisi: al Chp 132 seggi, all'Mhp 82 e ai filo curdi dell'Hdp, capaci di superare la soglia di sbarramento del 10%, 78. Pubblichiamo dall'Hdp un comunicato che sottolinea e ribadisce il mantenimento degli ideali di libertà, lavoro e democrazia dalle proteste di Gezi Park agli impegni presi durante l'intensa campagna elettorale, in cui il Partito…
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