Il volto sporco del conflitto: bambini di 7 anni circa che impugnano fucili, pattugliano aree e indossano elmetti. Le forze di Bengasi muovono guerra al Raìs senza fare sconti a nessuno. [nggallery id=13]
In Sudafrica i cambiamenti climatici hanno anche conseguenze sull'istruzione. Al III Convegno annuale sui Giovani e le Risorse idriche, il Vice ministro dell'Istruzione primaria, Mohamed Enver Surty ha dichiarato infatti che la scuola deve iniziare a considerare di fondamentale importanza l'ambientalismo. Nei programmi di tutte le scuole sudafricane saranno introdotte quindi materie volte a rendere più solida la consapevolezza della difesa dell'ambiente. Le scuole di tutto il Paese adotteranno progetti "atti a contrastare i cambiamenti climatici e ad attenuarne le conseguenze", ha ribadito il Vice ministro che ha aggiunto che tutti i dettagli saranno resi noti "entro un paio di mesi".
Save the Children ha lanciato un'allarme a dir poco inquietante. Sarebbero 3500 i bambini malnutriti che sono stati accolti nei vari centri adibiti dalla ong. A gennaio, quindi solo sei mesi fa, erano 1800 i bambini affetti da carenze nutritive. Dati agghiaccianti che dovrebbero far riflettere sulla gravità della situazione odierna che affligge il Corno d'Africa. I campi di Bosaso nel Puntland accolgono di continuo gli sfollati. Anche nel resto del paese la situazione è disperata e le famiglie si vedono costrette ad affrontare viaggi lunghi, faticosi e pericolosi da Mogadiscio e dal sud e centro della Somalia per raggiungere Bosaso.…
Il Niger ha avviato le procedure per ratificare la Carta africana per la democrazia e il buon governo. Il documento è stato adottato nel gennaio del 2007 ad Addis Abeba durante l'VIII sessione ordinaria della Conferenza dell'Unione africana. L'atto rappresenta un mezzo giuridico finalizzato a promuovere in ogni Stato del continente i valori e i principi universali di democrazia e rispetto dei diritti umani. Trascorsi tre anni dall'adozione, 29 Stati membri hanno provveduto a firmare la Carta che è stata ratificata solamente da tre.
Secondo uno studio dell’istituto governativo Cass, Accademia cinese delle scienze sociali, nel 2010 i siti web cinesi attivi su internet sono diminuiti del 41%. Parallelamente è aumentato del 78,6% il numero di pagine visibili sulla rete. Altro dato interessante è che la Cina ha il numero più alto del mondo di utenti su internet, secondo le ultime rivelazioni sono 457 i navigatori del web. La causa di questa diminuzione è l’aumento delle severe misure di controllo messe in atto dalle autorità. Già nel 2009 la censura ha creato la cosiddetta “muraglia di fuoco” che impedisce l’accesso a un vasto numero…