La voce delle donne sufi in Senegal

 La voce delle donne sufi in Senegal

di Ali Colleen Neff, antropologa Dakar è una città florida. Dalla soglia del mio appartamento nella Medina, riesco a sentire la vita della città pulsare dalle sue alte mura di mattoni di fango, elevarsi dalle sue strade, propagarsi dai suoi altoparlanti. Le cinque chiamate quotidiane alla preghiera, pronunciate da centinaia di muezzin locali durante le ore sante, si fondono con i vibranti suoni dei mercati all'aperto. Questa città trabocca di voci. Ogni interazione nella cultura Senegambiana, soprattutto nell'affollato contesto urbano, richiede una speciale "danza comunicativa": un saluto ai parenti, una trattativa, una formalità, un commento spiritoso, una risata, un elogio, una benedizione. Le attività fonografiche…
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Dall’altra parte del muro

Dall’altra parte del muro

Oltre 3100 km di confine separano gli Stati Uniti dal Messico. Ma c'è un solo spiraglio, non più largo di 15 metri, in cui alle famiglie è concesso toccare le dita dei propri cari dall'altra parte della barriera metallica. In questo punto San Diego diventa Tijuana. Qui la US Customs e la Border Protection concedono  alle famiglie di riconnettersi, quelle stesse famiglie squarciate dalle loro implacabili politiche in materia di immigrazione. Una terra di nessuno, conosciuta sotto il nome di "Friendship Park", in cui gli agenti di frontiera si girano dall'altra parte mentre nuclei affettivi e famigliari messico-statunitensi fondono le proprie dita sul calar del…
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Il Messico negli occhi fieri dei nativi

Il Messico negli occhi fieri dei nativi

https://www.kickstarter.com/projects/diegohuerta/native-nation?ref=category di Diego Huerta Nel 2011 ho fotografato più di 31mila persone tra il Messico e gli Sati Uniti per bilanciare le 31mila vittime a causa della guerra alla droga. Il mio obiettivo principale era di creare un impatto positivo sulla società. Per farlo ho realizzato centinaia di ritratti nelle città maggiormente colpite da violenza, a simboleggiare il recupero degli spazi pubblici persi a causa del conflitto. Grazie a questo progetto, che ho chiamato "31K Portraits for Peace", ho scoperto una nuova nazione: la nazione dei Nativi. Sto cercando di preservare la grandezza di queste culture attraverso un libro fotografico. È ora di…
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Noi, cristiani perseguitati dell’Iraq

Noi, cristiani perseguitati dell’Iraq

Il documentario di Emanuela Del Re racconta la storia della comunità cristiana irachena prima e dopo gli effetti della presenza dell'ISIS, dando voce a uomini, donne e bambini a cui il Califfato ha dichiarato guerra. di Nicolamaria Coppola egli ultimi 15 mesi, circa 125 mila cristiani delle aree adiacenti a Mosul e della piana di Ninive sono stati costretti ad abbandonare le loro case solo perché hanno scelto di rimanere cristiani rifiutando le condizioni imposte dai miliziani dello Stato Islamico. L’ISIS, in nome di un falso Dio, pretende di purificare la terra dell’Islam da tutti coloro che sono takfir (apostati,…
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“La festa negata” e la silenziosa tragedia degli yazidi

“La festa negata” e la silenziosa tragedia degli yazidi

di Nicolamaria Coppola Il mondo sembra essersi accorto degli yazidi solo in seguito all’arrivo dei miliziani jihadisti di Daesh a Mosul e nella provincia di Niniveh. È stato in quell’occasione che si sono visti uomini, donne e bambini costretti a fuggire dalle loro case e rifugiarsi sul monte Sinjar mentre le truppe dell’ISIS entravano nella omonima città e la annettevano al loro neonato Califfato. Le tragiche storie delle donne yazide, rapite, vendute come schiave e stuprate dagli uomini del Califfato, poi, hanno fatto inorridire tutti noi, e Vian Dakhil, la donna yazida membro del Parlamento iracheno, ha commosso il mondo…
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