di Brian Mittendorf* Per tutta la campagna presidenziale si è discusso molto delle ong legate alla famiglia Clinton. Sono state accusate di aver sprecato fondi, di aver fornito ai donatori un "accesso speciale" al Dipartimento di Stato e persino di aver funto da "salvadanaio" personale della famiglia Clinton. In seguito a queste pesanti accuse, la Fondazione ha dichiarato che diventerà un'organizzazione indipendente nel caso in cui Hillary Clinton dovesse essere eletta presidente. Il controllo degli enti di beneficienza dei Clinton è stato esteso anche alle – ben più piccole – fondazioni facenti capo a Trump. Il Procuratore Generale di New York ha appena annunciato una nuova indagine e il Washington Post ha dedicato ai fondi del tycoon lo speciale "How Donald Trump retooled his charity to spend other people’s money". Da ricercatore che si occupa principalmente di finanza delle no-profit, non sono abituato…
di Joshua Evangelista* Dalla "festa di benvenuto", la haflet al-istiqbal, inizia una lenta agonia che molto spesso porta alla morte. Il rapporto di Amnesty International racconta come si vive, e si muore, nelle carceri di Assad. Da decenni il regime siriano usa la tortura per stroncare gli oppositori, o presunti tali. Come è successo al poeta Faraj Bayrakdar, che ha passato quasi 14 anni dietro le sbarre, dal 1987 al 2000. «Tra un anno o due, dieci o venti la libertà si metterà la minigonna e mi accoglierà», scriveva in cella sul cartoncino delle sigarette, sperando di non essere visto dalle guardie. Oggi, rifugiato politico in Svezia, gira il mondo raccontando l'efferatezza del regime baathista, prima che la spettacolarizzazione della violenza plastica dei militanti dell'Isis renda definitivamente sopportabile le ingiustizie…
all'omicidio dell'attivista lgbt turca Hande Kader – il cui corpo è stato trovato mutilato e bruciato nella periferia di Istanbul – alla strage del night club Pulse di Orlando, avvenuta per mano della guardia giurata Omar Seddique Mateen (manifestamente omofobo ma assiduo frequentatore del locale gay dove ha ucciso 49 persone) la cronaca degli ultimi mesi non è priva di episodi che farebbero temere una certa interpretazione dell'Islam nei confronti di omosessuali e transgender. Affermare l'esistenza di una visione islamica unica e monolitica – su questo ma anche su molti altri argomenti – sarebbe però quantomeno scorretto. Chi ignora ad esempio le differenze tra le varie scuole giuridiche o l'impatto che alcune tradizioni pre-islamiche (e talvolta anti-islamiche) hanno in alcune culture, commette un errore grossolano che finisce per legittimare proprio talune derive che si intendono contrastare. Abbiamo provato a destrutturare alcune false concezioni sul rapporto tra…
Da quando è scoppiata la guerra civile, verso la fine degli anni '80, milioni di somali hanno trovato rifugio in diverse parti del mondo, mentre altri sono rimasti nella Regione. Qualcuno ha abbandonato la speranza di tornare, ma molti altri serbano ancora il sogno di andare, un giorno, a casa. E ancora, se milioni di somali sono nati nel paese che li ospita, ci sono tantissimi altre persone nate nel mezzo della brutale guerra civile che insanguina i territori somali. Donia Jamal Adam e Mohammed Ibrahim Shire sono due fotografi appartenenti alla grande diaspora somala. La loro identità è messa a dura prova dalle immagini con cui facilmente viene descritta la nazione somala: terrorismo, violenza, pirateria. Queste sono le storie che i grandi media tendono a coprire. Con il loro…
di Haji Jaber “L’Eritrea non ha bisogno della democrazia importata dall’Occidente, ma è capace di creare un suo modello di democrazia”. Questa era la risposta che aveva sempre ribattuto il presidente Isaias Afewerki, per ben due decenni, alla domanda sulla democrazia in Eritrea. Ultimamente però Afewerki ha dato una risposta diretta e ben diversa, che i suoi avversari politici hanno considerato la più sincera per la descrizione del suo governo sin dal 1991. Afewrki ha dichiarato, in un’intervista alla televisione di Stato, che “chi aspetta o si illude che ci sarà la democrazia in questo paese, sta vivendo sicuramente in un altro pianeta”. Ma gli eritrei hanno veramente bisogno di sentire ciò dal presidente che sta a capo dell’unico partito nel paese, e che – per ironia della sorte – si…