"È una follia che i figli degli italiani non siano italiani". Lo dichiarava Giorgio Napolitano già nel 2011. Solo una settimana prima, il Presidente della Repubblica aveva ricevuto una delegazione di “nuovi cittadini italiani” al Quirinale. Proprio a partire dalle affermazioni di Napolitano, la campagna nazionale L'Italia Sono Anch'io, promossa da 22 associazioni (tra cui Caritas, Libera, Legambiente, Cgil e l'editore Feltrinelli), ha lanciato una proposta di legge di iniziativa popolare sulle norme di cittadinanza, per lungo tempo dimenticata. Fino all'arrivo del neo-ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge, che annuncia, in queste sue prime settimane di mandato, l'arrivo di un rivoluzionario ddl sullo ius soli, il diritto di cittadinanza in base al paese di nascita (in contrapposizione allo ius sanguinis, il diritto di cittadinanza per sangue, attualmente vigente in Italia). “È la società che…
In Australia, Paese famoso per la propria apertura all’immigrazione, la questione rifugiati è un argomento controverso quanto nel resto dei paesi occidentali. I giornali riportano ogni settimana lo sbarco di imbarcazioni fatiscenti di profughi da ogni parte del mondo presso Christmas Island, la Lampedusa australiana, e la possibilità di integrarli nello Stato accende aspramente l’opinione pubblica. SBS, Special Broadcasting Service, è una rete di canali televisivi, radiofonici e programmi in rete che offre servizi culturali e di intrattenimento con lo scopo di soddisfare a 360° la ricca e preziosa multi etnicità che contraddistingue la società australiana: nel palinsesto sono presenti quotidianamente telegiornali, talk show e documentari in tutte le lingue parlate dalla popolazione nazionale. Questa florida produzione ha realizzato negli ultimi due anni un programma televisivo unico nel suo…
Cécile Kyenge Kashetu (Kambove, 28 agosto 1964) è stata nominata dal neo presidente del Consiglio Enrico Letta Ministro dell'Integrazione. Neodeputata nelle file del Pd, sposata e madre di due figlie, Kyenge è nata a Kambove nella Repubblica Democratica del Congo. Ha una laurea in medicina e chirurgia, specializzata in oculistica, esercita la professione di medico oculista. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani. Attualmente è impegnata, collaborando con diversi enti ed associazioni, in campagne nazionali sui diritti di cittadinanza. Collabora con la rivista Combonifem e con Corriere Immigrazione. Ha promosso e coordinato il progetto AFIA per la formazione di medici specialisti in Congo in collaborazione con l'Università di Lubumbashi.
"Dovremmo fare i kamikaze giapponesi e ucciderne almeno venti di loro!" e "Basta far fuori loro, perché poi ammazzarsi non vale la pena". Ecco solo due dei messaggi comparsi ieri su Facebook non appena si è saputo dell’elezione tra le fila del PD di Cécile Kyenge Kashetu, oculista di origini congolesi (in Italia dal 1983) residente a Gaggio in Piano, e di Khalid Chaouki, giornalista e responsabile Nuovi Italiani del PD. A rendere ancora più grave la vicenda è il fatto che ad esprimere queste idee è anche un rappresentante politico, Francesco Bellentani, segretario leghista di Nonantola. A riportare la vicenda è stato il giornalista dell'Espresso, Daniele Sensi, che ha anche ribadito la totale estraneità di Radio Padania, come era stato inizialmente diffuso da alcuni giornali online. Ad essere al centro della vicenda è solo la…
"Portavano fucili. Uno di loro era così piccolo che a volte il fucile gli cadeva in terra". Questo è quanto dichiarato - da uno dei testimoni oculari intervistati dai ricercatori di Amnesty International - sui bambini arruolati dai gruppi armati islamisti in Mali. A Diabaly, 400 chilometri a nord-est della capitale Bamako, numerose persone tra cui il vicesindaco, hanno visto bambini dai 10 ai 17 anni unirsi ai gruppi armati. Per la Coalizione Child Soldier International dal gennaio 2011 bambini e bambine soldato sono stati impiegati in almeno 19 paesi. Amnesty ha raccolto anche altre testimonianze di bambini soldato e ha sollecitato gli stati ad adottare un rigoroso Trattato sul commercio di armi, rafforzando le blande clausole, presenti nell'attuale testo in bozza, idonee a impedire i trasferimenti di armi a stati e gruppi che…