La Guardia Costiera ha soccorso, la scorsa notte, più di 220 migranti al largo delle coste libiche. Imbarcati su due gommoni, stavano facendo rotta verso l' Italia. Le motovedette della Guardia Costiera hanno fatto salire i migranti - tra cui molte donne e bambini - per portarli a Lampedusa.
Sono attivi dall’aprile 2011 per garantire interventi tempestivi e cure mediche a chi ne ha bisogno: sono i Polibus di Emergency, ambulatori mobili presenti nelle zone a forte densità di migranti, lavoratori stagionali. Operano nei campi nomadi e rifugi per profughi. Coprono anche le aree agricole ed erogano gratuitamente assistenza e servizi sanitari. Vediamo qualche dato: in poco più di un anno di lavoro, l’organizzazione presieduta da Cecilia Strada ha effettuato 3.474 visite, tutte all’interno di questi ambulatori mobili. E proprio a due giorni fa risale la creazione dell’ultimo di questi: il Polibus più recente è stato creato in Basilicata. L’attività lucana di Emergency è cominciata il 17 settembre, nelle campagne di Boreano, nel territorio compreso tra Venosa, Palazzo San Gervaso e Monte Milone, nel potentino. Tutta l’area, in queste…
''E' una vergogna. Il respingimento è una vergogna e l'uso delle armi ancora peggio: è come quando uno sta morendo di fame e chiede un pezzo di pane a chi è al banchetto. E si sente rispondere di andare via perché disturba'.' Il cardinale Antonio Maria Vegliò, a capo del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti commenta così l'ultima tragedia avvenuta a largo di Lampedusa. Intervistato dal Sir, Vegliò ha però spiegato che è "normale un controllo, perché l'apertura anche umana e cristiana non vuole dire essere degli ingenui. Il flusso dei migranti e' un problema che deve essere affrontato con giudizio, non respingendo tutti in mare né dicendo di venire tutti''. Sui migranti la posizione del Vaticano prevede quindi "che questo fratello che viene, è un fratello nostro. E quindi ha gli stessi nostri diritti e doveri. E'…
Domenico Lucano è il sindaco di Riace. Il suo è un piccolo comune, famoso per le brune statue greche, i Bronzi. Conta poco più di 2mila abitanti: tra questi, 150 sono rifugiati approdati in Calabria a seguito degli sbarchi a Lampedusa. Domenico Lucano, da ieri, è in sciopero della fame. Il primo cittadino ha spiegato così la sua drastica decisione: "Da un anno non riceviamo più i contributi dalla Protezione civile. Ci stanno prendendo in giro. Viviamo una piena emergenza”. E, facendo un passo indietro di qualche mese, scopriamo quale sia, appunto, l’emergenza denunciata da Lucano. Dall’inizio dell’anno, lo Stato ha sospeso l’erogazione dei contributi ai Comuni che hanno accolto i tanti nordafricani giunti in Italia a seguito dei rovesciamenti politici della “Primavera araba”. Le comunità sono rimaste, così, sprovviste…
Le forze di polizia, impegnate nei controlli degli sbarchi clandestini nel Sud del Salento, hanno rintracciato 34 migranti, probabilmente afgani e pakistani. I migranti procedevano lungo la strada costiera della marina di Novaglie, tra Alessano e Gagliano del capo. Attualmente si trovano nel Centro d’accoglienza Don Tonino Bello di Otranto dove vengono sottoposti dalla polizia di Stato alle procedure di identificazione. Tutti sono risultati provati, ma in buone condizioni di salute. I finanzieri della Squadriglia navale di Otranto hanno recuperato e sequestrato il gommone con il quale sono sbarcati, che è ora ormeggiato nel porto di Otranto.