All'interno di un messaggio Twitter firmato da Wikileaks, si legge che da Londra, dove solo dietro cauzione è libero in attesa dell'emanazione del verdetto finale sull'estradizione in Svezia, Julian Assange ha preso la decisione di candidarsi al Senato in Australia. L'uomo, cittadino australiano, deve rispondere dell'accusa di molestie sessuali e stupro in Svezia. Il messaggio recita così: «Abbiamo scoperto che è possibile per Julian Assange candidarsi al Senato australiano mentre è detenuto e Julian ha deciso di candidarsi».
Il governo della Danimarca ha promosso un piano per reintrodurre i controlli alle frontiere, come aveva già promesso il ministro delle finanze Frederiksen. Sono stati già dispiegati cinquanta nuovi agenti di dogana ai confini con Germania e Svezia. Il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso ha annunciato la propria intenzione di monitorare il provvedimento affinché non vengano violate le leggi dell'Unione Europea e che farà "di tutto per garantirne il rispetto in tutta Europa". Il premier danese Lars Lokke Rasmussen ha, ovviamente, difeso il contestatissimo piano sostenendo che gli accordi di Schengen non vietano i controlli casuali alle frontiere; lo scopo sarebbe infatti di bloccare i traffici di contrabbando di armi, droghe e medicinali, non quello di controllare i viaggiatori. Il giornale online tedesco, Stern, è scettico riguardo il piano…