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Libia, diplomazia o intervento? Tutte le contraddizioni internazionali

di Alessandro Pagano Dritto / @paganodritto Il 2015 inizia per la Libia con una doppia valenza: da un lato, quello diplomatico, riprendono finalmente le sedute del Dialogo Nazionale che però dal 14 gennaio si svolgono in gran parte nella città svizzera di Ginevra; dall'altro si assiste ad una ripresa dei venti di guerra che questa volta, però, potrebbero non riguardare la sola Libia. La via diplomatica: il Dialogo Nazionale riprende, una parte di Tripoli boicotta. Nonostante i bombardamenti su Misurata portati avanti dal governo di Tobruk ai primissimi giorni del mese - 3 e 4 gennaio - e quindi una perdurante aria di tensione tra le parti, il 14 gennaio 2015 la United Nations Support Mission in Libya (Missione delle Nazioni Unite di Supporto in Libya, UNSMIL) e il suo presidente Bernardino Leon…
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Libia nel caos ma non rimpiangiamo gli orrori di Gheddafi

Citare Gheddafi oggi e dire che questo criminale aveva ragione, è segno di smarrimento totale. Ed è anche un po' come dire che noi, dell'altra sponda del Mediterraneo, meritiamo soltanto despoti o selvaggi assetati di sangue. Gheddafi non ha nulla da invidiare all'Isis. Solo due esempi fra tanti: tutti i libici ricordano il 7 aprile 1977, mentre Oriana Fallaci ne tesseva le lodi su Epoca, Gheddafi impiccava dei giovani studenti in pubblico. I libici ricordano perfettamente l'impiccagione, nel 1984, dell'ingegnere Al-Sadek Al-Hamed Shuwehdy nello stadio di Bengasi e di come, una ragazza del pubblico, Huda Ben Amer, vedendo che l'ingegnere non moriva, è corsa per aggrapparsi alle gambe del povero oppositore per farlo morire: gesto notato e apprezzato da Gheddafi che ha promosso questa donna alle più alte cariche dello…
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Il mio nome è Kurdistan

Per ricordare la liberazione di Kobane, città simbolo della resistenza allo Stato Islamico, venerdì 13 febbraio 2015 dalle ore 18,00 alle ore 20,00 la Biblioteca Vaccheria Nardi, via Grotta di Gregna 37, ospiterà l’evento Il mio nome è Kurdistan, organizzato dal Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma – Roma Multietnica con la partecipazione di giornalisti e artisti esperti di Medio Oriente e di associazioni impegnate a favore del popolo curdo. Obiettivo dell’incontro è di presentare i recenti lavori scaturiti dalle esperienze di viaggio nelle zone interessate, ma anche di fare il punto sull’attuale situazione in Medio Oriente e in particolare nel Rojava, sulla questione dei profughi e degli sfollati, nonché sulla problematica della diaspora curda in Italia. Programma: ore 18 - saluti di Paola Turchetto, Responsabile della Biblioteca Vaccheria Nardi. saluti di…
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Dodici pensieri sulla liberazione di Vanessa e Greta

Bufale, complottismo, ingiurie, offese alle famiglie, false notizie diffuse da vicepresidenti del Senato. Ma anche presidenti dell'Ordine dei giornalisti riciclatisi in conduttori di Voyager, con tanto di autorevoli canzonature da parte di chi, di rapimenti e riscatti, ne capisce davvero. La liberazione di Vanessa e Greta, come era assolutamente prevedibile, ha scatenato i commentatori sui social network e dato adito anche alle più basse e infondate insinuazioni. E se si leggiamo interventi competenti come quelli dei cooperanti internazionali che sono contrari agli aiuti fai da te o quelli di chi si chiede se è lecito finanziare il terrorismo attraverso il pagamento dei riscatti, la maggior parte dei commenti critici letti sui social network sono offese personali e denigrazioni. In mezzo a questo mare magnum, ci sono stati alcuni interventi degni di nota che, meglio…
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Libia, la comunità internazionale si riposiziona

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto Facebook: Cronache libiche)   Non si è ritenuto corretto che il lettore leggesse quanto segue rimanendo all'oscuro del fatto che il Dialogo Nazionale di cui tante volte si fa menzione qui sotto è alla fine stato fissato per il 14 gennaio 2015 e che il 14 gennaio 2015 è iniziato senza subire i precedenti rinvii. Tuttavia si è ritenuto che fosse fondamentale mantenere la periodizzazione avuta fin qui e che il lettore, saputo questo, potesse conoscere anche cosa fosse successo prima della data fatidica. Perciò si è ritenuto anche scorretto cambiare quanto - cioè tutto al di fuori delle Conclusioni - fosse già stato scritto prima di quella data: per non cadere nell'errore, sempre possibile, di scrivere col senno di poi. Grazie della comprensione.…
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