Search Results for: Ahmadinejad

Chavez, Ahmadinejad e la paura del complotto contro gli Usa

di Valentina Severin Tutti contro Washington: sembra questo il tormentone della Commissione Antiterrorismo statunitense. Ne è un esempio la sua seduta di luglio intitolata “Hezbollah in America Latina – Conseguenze per la sicurezza nazionale statunitense”, dalla quale è emerso che il Presidente venezuelano Chavez e il Presidente iraniano Ahmadinejad si sarebbero alleati e tramerebbero alle spalle degli Stati Uniti. Le prove prodotte a sostegno di questa tesi, però, non sono particolarmente consistenti, tanto che sembra trattarsi per lo più di giustificazioni costruite ad hoc per motivare la crescente militarizzazione degli U.S.A. in America Latina e le iniziative belliche in Medio Oriente. UNA LINEA AEREA SOSPETTA. Tra gli esempi che dovrebbero supportare la tesi dell’alleanza iraniano-venezuelana spicca quello della fantomatica linea aerea Caracas-Teheran via Damasco, portata all’attenzione della Commissione antiterrorismo già…
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Ahmadinejad diventa progressista e femminista?

di Martina Strazzeri In Iran ha suscitato molto clamore l'annuncio che dal prossimo anno accademico, alcuni atenei hanno introdotto delle politiche di distinzione sessuale, riservando l'accesso di alcuni piani esclusivamente alle donne, insomma zone off-limits per gli uomini. Ma ancora più clamorosa è stata la reazione di Mahmoud Ahmadinejad, che si è detto indignato per il contenuto del provvedimento ed ha definito la segregazione sessuale all'interno delle università come "superficiale e contro la scienza". Il presidente ha richiesto al ministro dell'Istruzione, Kamran Daneshjoo, di revocare l'atto. Tuttavia, non tutti si sono dichiarati d'accordo con la richiesta del presidente iraniano, come gli ayatollah che hanno fortemente criticato il pensiero di Ahmadinejad, affermando che alle università che applicano il principio della distinzione dei sessi dovrebbe essere conferita una medaglia. Sulla questione si…
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L’Armenia oggi: drammi e sfide di una nazione vivente

di Simone Zoppellaro* Ho scoperto gli armeni e la loro cultura straordinaria lontano dall’Armenia e dall’Europa – dove meno uno se l’aspetterebbe: in Iran, nel cuore della Repubblica Islamica, dove mi sono trovato a vivere e lavorare per cinque anni della mia vita, fra il 2008 e il 2013. Prima a Isfahan, nell’ex capitale dell’impero safavide, città sontuosa, ma a tratti difficile e politicamente molto conservatrice; poi a Teheran, in questa megalopoli d’Oriente contraddittoria e impazzita, negli anni difficili delle sanzioni e della presidenza del conservatore Ahmadinejad. Un Iran – a differenza di quello di oggi – ancora quasi completamente chiuso all’esterno, con pochissimi turisti e stranieri residenti, ma con una ricchezza storica e una vitalità sociale che, a maggior ragione, non potevano lasciare indifferente chi, come me, proveniva dal…
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Svolta in Iran, le donne allo stadio

di Tiziana Ciavardini É trascorso un anno da quel giugno 2014 in cui le tifose iraniane non vennero fatte entrare allo stadio Azadi di Tehran mentre si giocava la partita di pallavolo Iran-Brasile. Un anno dall’arresto di Ghoncheh Ghavami, la ragazza anglo-iraniana arrestata perché manifestava per entrare allo stadio. Oggi peró in Iran le donne hanno vinto poiché é stato approvato un decreto che permetterà alle iraniane di partecipare – seppur in aree riservate – alle partite di pallavolo. La notizia é stata resa nota dalle autorità qualche giorno fa. Le tifose della Repubblica Islamica potranno assistere agli incontri internazionali di pallavolo valevoli per la World League in programma dal 19 giugno a Teheran proprio nello stadio Azadi che ha la capienza di circa 12 mila posti. Non si é…
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Rock made in Iran, “per una cover dei Metallica ho rischiato il carcere”

Agah Bahari è un compositore, musicista e produttore iraniano. La sua musica rock (ha suonato di tutto, dai Metallica ai Megadeth) non piace alle istituzioni di Teheran, motivo per cui è stata vietata in tutto il Paese. Lasciamo a lui raccontare la sua storia. Intervista di Valerio Evangelista    Sei nato a Teheran e là sei cresciuto, anche artisticamente. Sono nato nella musica. Verso l'età di 7-8 anni ho iniziato a muovere i miei primi passi, dedicandomi a xilofono e flauto. Dopo un paio di anni di studio ho deciso di esplorare altri lidi: la chitarra classica, poi le tastiere e, in ultimo, la chitarra elettrica. Che non ho più lasciato. Che legame hai con la musica tradizionale iraniana? Ho una forte connessione con il patrimonio musicale del mio paese,…
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