Abdul, 30 anni del Burkina Faso, lo scorso 7 febbraio si è recato al negozio di elettronica per ricevere il salario, 40 euro, per aver riparato un telefono cellulare. Il proprietario Crescenzo Visiello, 34 anni, dopo avergli risposto male lo ha prima minacciato e poi picchiato selvaggiamente, spalleggiato da due minorenni di 17 e 15 anni. Per evitare che chiamasse la polizia Visiello rinchiude Abdul nel retrobottega del negozio, dopo averlo privato del cellulare. Qui l'uomo rimane privo di sensi per circa mezz'ora. Poi appena si sveglia prende il telefonino d'emergenza che aveva in tasca e chiama il commissariato. Sul posto sono accorse le volanti della polizia di Castellammare. Abdul viene liberato e trasferito in ospedale dove gli vengono dati 7 giorni di prognosi. Il titolare ha poi impedito alla…
Ingredienti per 4 persone: 300 ml di olio di semi 500 ml di salsa di pomodoro 1 cipolla, tagliata a fettine sottili 675 g di pesce persico pulito e tagliato a tranci 225 g di gombo tagliato a metà 3 carote tagliate a fette 1 cavolo piccolo 300 g di fagioli triturati 250 g di riso Preparazione: In una padella grande unite l'olio, la cipolla e il pomodoro e portate a ebollizione. Aggiungete i tranci di pesce, il gombo, le carote, il cavolo e i fagioli. Coprite con un coperchio e abbassate il fuoco. Dopo 5 minuti aggiungete il riso e fate cuocere per altri 20 minuti, finché il riso è pronto. Il maan nezim nzedo va servito e mangiato subito.
Una missione per regalare un vita migliore ai bambini del Burkina Faso. Questa l’ultima impresa dei 369 medici e infermieri volontari di Emergenza Sorrisi, organizzazione non governativa dedita alla cura di bambini affetti da labbro leporino, palatoschisi, malformazioni del volto e altre patologie invalidanti in 17 Paesi del mondo. Partecipano al progetto la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Consulcesi Onlus, realtà da sempre al fianco dei bimbi meno fortunati, che ha messo a disposizione attrezzature e forniture mediche necessarie per effettuare screening e interventi. Sulla base dell’indice di sviluppo umano stilato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, il Burkina Faso è fra le ultime nazioni al mondo in termini di aspettativa di vita, istruzione e reddito nazionale lordo pro capite. La povertà è elevatissima e l’accesso alle cure spesso proibitivo…
Hanno fra i 16 e 19 anni, vivono nella provincia di Kadiogo, fuori Ouagadougou, in un centro di accoglienza per donne e ragazze che hanno subito violenza o fuggono da matrimoni combinati. Sono le giovani donne ritratte dal fotografo Francesco Cocco nel suo progetto "Burkinabé". "La Repubblica del Burkina Faso nelle immagini scattate da Francesco Cocco nel febbraio del 2017 più che la 'terra degli uomini integri' - dichiara la curatrice Giulia Tornari - ci appare come la 'terra delle donne sospese', fra povertà e riscatto, paura e desiderio di cambiare, tradizioni come macigni e nuovi diritti tutti da conquistare". In Burkina vivono circa 110mila persone con Hiv/Aids e il numero di coloro che ricevono la terapia antiretrovirale è aumentato notevolmente negli ultimi dieci anni: da 3.000 censiti nel 2004 a 46.623 nel 2015. Sono…
Negli ultimi due anni le isole spagnole sono diventate una delle principali porte d'accesso per gli africani diretti in Europa, anche a causa della pandemia. Intanto, secondo le associazioni, nelle isole i migranti sono detenuti in condizioni disastrose e privati dei diritti di base Articolo di Ilaria Cagnacci. Immagine in copertina tratta dal rapporto CEAR Quando si parla di migrazioni verso l’Europa spesso si tende a ridurre il fenomeno alle rotte balcanica e mediterranea. Tuttavia, esiste una terza rotta battuta da migliaia di persone in fuga da conflitti, violenze e difficoltà economiche. Si tratta della la rotta atlantica, crocevia tra l’Africa Occidentale e l’arcipelago delle Isole Canarie, considerato il passaggio marittimo più pericoloso per raggiungere l'Europa a causa dell’alto rischio di naufragi e delle grandi distanze da percorrere. La rotta…