di Joshua Evangelista* Dalla "festa di benvenuto", la haflet al-istiqbal, inizia una lenta agonia che molto spesso porta alla morte. Il rapporto di Amnesty International racconta come si vive, e si muore, nelle carceri di Assad. Da decenni il regime siriano usa la tortura per stroncare gli oppositori, o presunti tali. Come è successo al poeta Faraj Bayrakdar, che ha passato quasi 14 anni dietro le sbarre, dal 1987 al 2000. «Tra un anno o due, dieci o venti la libertà si metterà la minigonna e mi accoglierà», scriveva in cella sul cartoncino delle sigarette, sperando di non essere visto dalle guardie. Oggi, rifugiato politico in Svezia, gira il mondo raccontando l'efferatezza del regime baathista, prima che la spettacolarizzazione della violenza plastica dei militanti dell'Isis renda definitivamente sopportabile le ingiustizie…
di Mariam Barghouti* Quando nel 2011 i siriani cantavano per le strade di Damasco "Rivoluzione, rivoluzione per la Siria! Rivoluzione della dignità e della libertà", si aspettavano senza dubbio la soppressione del regime di Bashar al-Assad. Ciò che probabilmente non si sarebbero aspettati, tuttavia, è il compiacimento della comunità internazionale, palestinesi inclusi. Eppure questo è ciò che hanno ricevuto. Il conflitto siriano ha scoperto contraddizioni e preoccupanti carenze tra coloro che combattono in nome della Palestina. Quando i palestinesi vengono aggrediti dalle forze israeliane, spesso gridiamo: "Dove sono gli arabi! Dove siete, arabi?" Eppure, ora che tocca a noi estendere la solidarietà, siamo diventati senza volto come il nostro venerato Handala. Il noto scrittore e pensatore palestinese Ghassan Kanafani ha scritto una volta: "Se stessimo fallendo nel difendere la causa; allora dovremmo cambiare i combattenti e non la causa".…
di Palestinian League for Human Rights/Syria La mattina del 1° aprile 2015 il campo di Yarmouk, nella periferia di Damasco, ha subìto un feroce attacco da parte dell'Isis. Le forze dello Stato Islamico hanno attaccato Yarmouk dai suoi confini a sud, vicino alla zona conosciuta come "Alhajar Alaswad". I suoi affiliati sono riusciti a controllare più zone del campo fino a quando un gruppo formato da abitanti di Yarmouk, l'Aknaf Beit Almaqudes, li ha affrontati fino a farli ritirare, restringendo le aree di controllo. Nel frattempo, l'Isis ha bersagliato il campo con colpi lanciati a caso, uccidendo Jamal Abu Khalifa, un media-attivista, e Mohammad Rimawi, un attivista civile, oltre a colpire il Palestine Hospital, dove ha ferito diversi paramedici e membri del personale sanitario. Un gruppo armato dell'opposizione siriana ha raggiunto Yarmouk per…
La pagina Facebook Aleppo Pulse aveva dichiarato che "Jabhat Al Nusra ha rilasciato due ragazze precedentemente fermate ad Aleppo". Qualche minuto di voci sul web e sui social network e poi la conferma di Palazzo Chigi: "Greta Ramelli e Vanessa Marzullo torneranno presto in Italia".
Tarek was a good husband to his wife, a good friend to all who knew him, and a good Syrian – so much good so that he gave his life for the sake of Syrian dignity and freedom. Four days ago, after Tarek had been imprisoned for some time, an agent from one of the regime secret service’s branches gave Tarek’s family his ID card. This is a message that only Syrians understand – it means that another martyr has passed away under torture. Many non-Syrians know that in Syria countless peaceful activists have given up their lives as an offering in return for the freedom of Syria. But only Syrians know that three years ago, Tarek suggested to a group of activists – proudly enough i was one of them –…