"Ci sono delle parole molto pericolose. Come la parola tolleranza. O accettazione. A volte accettare significa rassegnarsi. No, noi dobbiamo comprendere. E conoscere. Non tollerare". Lui è Ermal Meta, talentuoso cantautore di origini albanesi e rivelazione assoluta del Festival di Sanremo 2016. Nella chiacchierata con Arber Agalliu Ermal ha parlato dell'importanza delle parole all'interno dei testi musicali e del ruolo che ricopre la lingua adottata, ha raccontato i due mondi - quello albanese e quello italiano - tra i quali si sente ponte e ha condiviso le sue impressioni sulle importanti collaborazioni con i big della scena musicale italiana e internazionale. https://www.facebook.com/arber.agalliu1/videos/986400481481417/
di Camilla Capasso Ana ha i capelli raccolti in uno chignon stretto e gli occhi truccati con cura. Percorre a passo veloce la strada sterrata che conduce al Mercato dell’Est, un grosso spiazzo di terra bianca e ghiaia delimitato da una recinzione metallica all’altezza del cavalcavia che dal quartiere Corvetto porta a piazzale Cuoco. Da un paio d’anni, dopo lo sgombro del mercato di Cascina Gobba nel 2014, il mercato di piazzale Cuoco è diventato il nuovo snodo commerciale per merci e persone provenienti da Romania, Ucraina e Moldavia. “Vivo da molti anni in Italia, ma ho due figli piccoli in Moldavia”, racconta Ana. “Il sabato mattina vengo al mercato per spedirgli medicine, giocattoli e cibo.” Indicandomi le lunghe file di pullman parcheggiati ai lati dello spiazzo, Ana mi spiega…
Incontri aperti al pubblico e in diversi luoghi per riflettere sulle trasformazioni delle città e sul valore della migrazione. Un viaggio dentro strade, luoghi e storie delle città con gli occhi dei cittadini di origine straniera con scrittori, registi, docenti e le testimonianze delle guide interculturali di origine straniera di Migrantour Intercultural Urban Routes da 7 città italiane ed europee. Le chiamiamo Città, ma sono già Mondo. Napoli, Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Lisbona, Parigi, come tutte le città, oggi sono un intreccio di storie, culture, memorie, punti di vita. Vengono da lontano e oggi abitano qui. Dal 27 al 28 aprile a Napoli c’è Racconti dalla Città-Mondo, Parole, Visioni e Passi, promosso da CASBA Società Cooperativa Sociale di mediatori culturali, con il contributo del Comune di Napoli, Assessorato alla…
Il compositore israeliano presenta un'opera icono-sonora i cui protagonisti sono rifugiati che raccontano le loro odissee attraverso i gesti Nella vita di tutti “casa” rappresenta identità, protezione e intimità. È il punto cardinale di riferimento con cui l’essere umano orienta e misura costantemente la propria posizione nel mondo. Senza casa si è vulnerabili, instabili, disorientati, smarriti. In Fuga Perpetua, l’opera icono-sonoro dell’artista multimediale e compositore israeliano Yuval Avital, i narratori principali sono i rifugiati che raccontano in prima persona la propria storia. Questa opera dedicata all’esperienza dei rifugiati è formata da proiezioni video, da un teatro sonoro e dall’esecuzione dal vivo del gruppo di musica contemporanea Meitar Ensemble. Lo scorso 12 marzo è stata presentata in prima assoluta al Teatro Luciano Pavarotti di Modena. Come nasce l’idea di questa opera? Fuga Perpetua nasce durante un…
Cooperative, associazioni, società sportive, scout, parrocchie, centri di aggregazione giovanili, università per gli adulti. Uniti da un obiettivo ambizioso: un festival che, per una settimana, permetta ai partecipanti di riflettere e mettersi in gioco sul tema dell’educazione. "Abbiamo a cuore la nostra comunità e crediamo che rimettere al centro la persona, nella sua unicità, nella sua interezza e soprattutto nella sua dimensione relazionale sia la chiave di volta per creare un domani migliore", dicono gli organizzatori. Cosa in intende per educazione in un'epoca in cui le parole diventano sempre più liquide? "Siamo da sempre impegnati a promuovere un’educazione attiva, che coinvolga l’intera persona, nelle dimensioni cognitiva, affettiva, corporea e spirituale. Un’educazione pensata come un bene comune, perché di tutti, e quindi necessariamente partecipata e condivisa". L'appuntamento è dal 4 al 10 aprile per…