Search Results for: Islam

Chi sono i sufi e perché i terroristi li vedono come una minaccia?

Oltre 300 persone sono state uccise, e molte di più sono rimaste ferite, in un attacco contro una moschea sufi in Egitto avvenuto il 24 novembre 2017. L'assalto è iniziato con l'esplosione di una bomba. I fedeli stavano ancora terminando le preghiere del venerdì. Poi, mentre le persone scappavano e sono iniziate ad arrivare le ambulanze, i militanti hanno aperto il fuoco. È il più sanguinoso attacco in Egitto della storia moderna. Non è certo la prima volta che gli estremisti abbiano attaccato un luogo di culto sufi. Sempre quest'anno, a febbraio, c'è stata un'esplosione presso la tomba deli santo sufi Lal Shahbaz Qalandar, nel Pakistan sudorientale. Nel 2016 dei combattenti del sedicente Stato Islamico hanno divulgato immagini della presunta esecuzione di un maestro sufi. Lo stesso anno i talebani pakistani hanno assassinato il popolare…
Read More

Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia

Una lunga lastra nera situata in una via all’interno della Baščaršija, il vero centro cittadino, definisce Sarajevo come la città in cui si incontrano culture diverse, la città dove da centinaia di anni si ha un costante “meeting of cultures”. Una città di commercio, come ce la descrive Meša Selimović nei suoi romanzi, percorsa da uomini d’affari provenienti da Istanbul, da Venezia e da Spalato, e per questo inevitabilmente aperta al mondo e a culture diverse. E dunque, al momento dello scoppio della guerra nel 1992, anche “un fattore di complessità insopportabile, una contraddizione troppo forte rispetto al concetto di società chiusa” propugnato dai serbi bosniaci: così la definisce Paolo Rumiz nel suo libro e reportage di guerra Maschere per un massacro, pubblicato da Editori Riuniti nel 1996. “In Jugoslavia”…
Read More

Non insegnate ai bambini la vostra morale wahabita

Da un'analisi dei nuovi testi scolastici dell'Arabia Saudita emerge che agli studenti di tutte le età vengono inculcati stereotipi contro cristiani, ebrei e minoranze islamiche. In seguito agli attacchi terroristici che dell'11 settembre 2001, diversi analisti si sono chiesti se l'istruzione istituzionale abbia avuto un qualche ruolo nella formazione dei 15 seguaci di 'Usama Bin Laden coinvolti con gli attentati. In particolare veniva fatto notare che molti passaggi dei libri di testo autorizzati dal regno saudita diffondevano "intolleranza e odio" verso cristiani ed ebrei. Saleh al-Fawzan, autore di alcuni dei controversi libri di testo sul monoteismo islamico, è noto per aver affermato che "la schiavitù è parte dell'islam" e che "le fotografie sono vietate perché peccaminose". Negli anni seguenti le autorità saudite promisero più volte di portare avanti riforme che mirassero…
Read More

Shaheen, vita di un giovane (ex) talebano

Shaheen è un giovane richiedente asilo arrivato in Svezia dall'Afghanistan. Sin da bambino è stato addestrato in Pakistan per diventare un soldato talebano, vivendo recluso in una madrasa. Ora rischia di essere espulso. In Afghanistan c'è una taglia su di lui, lo aspetta morte certa. i chiamo Shaheen e sono stato addestrato in Pakistan per diventare un soldato talebano. Quando avevo 15 anni mi è stato detto che ero pronto per uccidere i nemici: soldati americani, europei e afgani. Ma non volevo, così sono scappato. Questa è la mia storia.   Quando avevo dieci anni sono stato costretto ad unirmi ai talebani. Mio padre era morto e suo fratello - mio zio - mi ha obbligato a lasciare la città afgana di Jalalabad, dove ero nato e cresciuto, per essere istruito…
Read More

Rohingya, Roma alza la testa contro il massacro

Nella buddista Birmania si stanno verificando attacchi contro la minoranza rohingya, di fede islamica; Amnesty International ha documentato omicidi, arresti arbitrari, sparizioni, torture e stupri. Le comunità di Roma sono scese in piazza per far sentire la propria voce Il 18 settembre ha avuto luogo a Roma, a Piazza Esquilino, alle spalle della Basilica si Santa Maria Maggiore, una grande dimostrazione a sostegno della popolazione Rohingya massacrata da anni in Birmania nel silenzio del suo presidente e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi e delle varie comunità internazionali. Promossa dalla Greater Dhaka Association in Italy e dalla Associazione Dhuumcatu, ha avuto il supporto e la partecipazione di molte altre associazioni della comunità bangladese romana, della comunità marocchina, pakistana, egiziana, del GMI - I Giovani Musulmani Italiani di…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.