Australia - Sette morti e decine di dispersi il bilancio di una tragedia sul mare. L’imbarcazione, proveniente dall’Indonesia, era carica, per la maggior parte, di richiedenti asilo dall’Iran e dall’Afghanistan. I soccorsi hanno tratto in salvo 57 persone, ma molte altre sono ancora disperse. Il ministro dell'Immigrazione, Chris Bowen, ha dichiarato che le possibilità di trovare altri superstiti sono minime. La tragedia ha shockato l’Australia e ha rilanciato il dibattito sul tema dell’immigrazione. Il primo ministro Julia Gillard ha cercato di raggiungere, nei mesi scorsi, un accordo con la Malaysia, ma i tribunali australiani ne hanno sancito l’incostituzionalità.
Riceviamo dall'ambasciatore dello Sri Lanka in Italia, Asitha Perera, la replica all'articolo di Francesco Tortora pubblicato su Frontiere News il 30/09 dal titolo: Sri Lanka, un criminale di guerra come presidente? Segue la controreplica di Tortora. Gentile Sig. Joshua Evangelista Direttore Frontierenews Roma, 7 Ottobre 2011 L’ Ambasciata di Sri Lanka desidera esprimere la sua vibrante protesta in relazione ai contenuti infondati, distorti e ridicoli dell’ articolo intitolato “Sri Lanka, un Criminale di Guerra come Presidente ? ” a firma di Francesco Tortora nel sito web www.frontierenews.it 1. E’ necessario fare rilevare che per oltre 30 anni il popolo di Sri Lanka ha sofferto immensamente a causa della brutale e disumana campagna terroristica lanciata dalle Tigri Tamil (LTTE). Questo gruppo è stato indicato dal FBI come “la più spietata organizzazione terroristica…
di Francesco Tortora Tanto tuonò che piovve. Mahinda Rajapaksa, attuale Presidente dello Sri Lanka, non molto tempo fa ricevuto con grandi fasti a Roma dal presidente Napolitano e persino da papa Benedetto XVI, è ufficialmente dichiarato criminale di guerra a causa dei metodi brutali applicati nella guerra contro le cosiddette “Tigri Tamil”, come risulta documentato da circa duecento pagine messe a punto dalla Commissione Darusman, l’indonesiano che l’ha presieduta per conto dell’ONU che l’aveva promossa. Si tratta di un documento giunto alla fine di una lunga raccolta di testimonianze e prove su veri e propri crimini contro l’Umanità, eccidi di massa, torture, stupri, accuse di aver sparato su chi tentava la fuga o si rifiutava di applicare tali metodi, di bombardamenti su civili inermi come al solito descritti in qualità…
di Martina Strazzeri È una dura realtà quella dell'apolidia. Purtroppo esiste, ma rappresenta ancora un tema poco dibattuto. Attualmente nel mondo esistono milioni di persone che nessuno Stato si preoccupa di riconoscere come propri cittadini. Sono persone fantasma, è come se non esistessero sulla carta. Per tentare di porre rimedio a questa situazione, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha dato avvio a una campagna che ha come scopo primario quello di ridurre nettamente il numero degli apolidi presenti nel mondo. Non è un caso che la campagna è stata lanciata proprio a pochi giorni dal 50° Anniversario della Convenzione sulla Riduzione dell’Apolidia del 1961, il 30 Agosto 2011. Varie risultano essere le cause dell'apolidia; moltissime sono legate a questioni legali. Dato che è come se non esistessero…
L'Eid al-Fitr, letteralmente "festa per l'interruzione (del digiuno)", è la celebrazione per la fine del Ramadan. Terminato il periodo di digiuno parziale, il primo giorno del mese di Shawwal, iniziano preghiere e festeggiamenti. Ejaz Ahmed, direttore del mensile dei pakistani in Italia Azad e membro della Consulta per l’Islam italiano, descrive così l'Eid tipico: "Questa giornata si apre con una preghiera speciale in moschea, poi ci si riunisce nelle case, si mangia finalmente insieme alla luce del sole, si indossano abiti nuovi e si fanno regali ai bambini. È anche l’occasione per pensare ai più sfortunati, versando un po’ di denaro in beneficienza". I festeggiamenti per l'Eid cambiano, in tipologia e durata, da paese a paese. Abbiamo deciso di prendere ad esempio i festeggiamenti in quattro Paesi (Egitto, Tunisia, Nigeria…