Search Results for: Pena di morte

Leopoli, casa dolce casa

Joshua Evangelista per Lookout di gennaio-febbraio 2015 La piazza intorno a Sant’Andrea è gremita di anziane, bambini e giovani coppiette. Nonostante sia impossibile trovare posto nell’ampia cattedrale rinascimentale, nessuno vuole perdersi il sermone del sabato e pregare (o piangere) per mariti, fratelli, fidanzati e padri arruolatisi volontariamente per combattere nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Dopo l’omelia, il prete invita i fedeli a lasciare beni e soldi destinati a comprare elmetti, giubbotti antiproiettili, ginocchiere, divise e tutto ciò che può servire ai combattenti che vanno incontro al freddo inverno ucraino. Nella cattolicissima Leopoli il clero e le associazioni di credenti sono punti di raccordo fondamentali per le famiglie e per chi ha deciso di difendere i confini orientali del Paese. Amici dai tempi dei boyscout, ora molti giovani della città dedicano il loro tempo libero per la causa “patriottica”, come definiscono il loro attivismo. “Ma non chiamateci nazisti,…
Read More

Libia, la comunità internazionale si riposiziona

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto Facebook: Cronache libiche)   Non si è ritenuto corretto che il lettore leggesse quanto segue rimanendo all'oscuro del fatto che il Dialogo Nazionale di cui tante volte si fa menzione qui sotto è alla fine stato fissato per il 14 gennaio 2015 e che il 14 gennaio 2015 è iniziato senza subire i precedenti rinvii. Tuttavia si è ritenuto che fosse fondamentale mantenere la periodizzazione avuta fin qui e che il lettore, saputo questo, potesse conoscere anche cosa fosse successo prima della data fatidica. Perciò si è ritenuto anche scorretto cambiare quanto - cioè tutto al di fuori delle Conclusioni - fosse già stato scritto prima di quella data: per non cadere nell'errore, sempre possibile, di scrivere col senno di poi. Grazie della comprensione.…
Read More

Anonymous a caccia di terroristi, tutti i retroscena di OpCharlieHebdo

di Jone Pietrantonio Quarantacinque capi di stato e governo riuniti a Parigi per aprire la marcia contro il terrorismo, per la libertà di espressione. E Parigi è diventata storia, sotto gli occhi piangenti, ancora sconvolti del mondo dopo l’attentato al Charlie Hebdo, in cui 12 persone hanno perso la vita dopo aver pubblicato vignette satiriche. E in questo scenario in cui la morte ha fatto da padrona, la presenza di Anonymous è stata massiccia. Leader nella contro informazione, da sempre in prima linea sventolando la bandiera della Free Speech, Anonymous ha dato vita a un’azione che rimarrà storia della Legione. Sul canale principale del server AnonOps, della rete IRC (Internet Relay Chat) uno degli hacktivisti francesi ha dato la notizia dell’attentato, dieci minuti dopo il canale dell’operazione era stato registrato,…
Read More

Diritti umani, dodici buone notizie del 2014

Condannati a morte risparmiati, prigionieri di coscienza liberati, responsabilità storiche appurate. Il 2014 in 12 buone notizie. Marocco - Il 23 gennaio 2014 il parlamento ha abolito la norma grazie alla quale l'autore di uno stupro nei confronti di una minorenne poteva evitare il carcere sposando la sua vittima.     Afghanistan - Il 17 febbraio 2014 il presidente Hamid Karzai ha rifiutato di firmare una legge che, attraverso il divieto di testimoniare da parte dei parenti degli accusati in un processo penale, avrebbe impedito alle donne di testimoniare contro i mariti e altri familiari imputati di violenza sessuale.   Stati Uniti d'America - Il 12 marzo 2014 Glenn Ford è stato rimesso in libertà dopo aver trascorso un quarto di secolo nel braccio della morte della Louisiana. Un tribunale ha riconosciuto la…
Read More

Tripoli e Bengasi: la parola e l’arma

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   Il pezzo che segue si riferisce agli eventi intercorsi in Libia nell'ottobre appena conclusosi ed è aggiornato al 20 del mese. Per problemi tecnici è stato possibile pubblicarlo solo con più di una settimana di ritardo e in alcuni suoi punti richiedebbe quindi di essere aggiornato. Tuttavia l'autore ha scelto di non modificarlo perché rimanesse traccia di come il Paese si presentasse in quella data e perché al lettore non venisse presentata una sintesi eccessiva e necessariamente semplificativa di quello che sta succedendo nei diversi scenari; come sempre, a contare sono anche le sfumature e nel lungo periodo queste sfumature è facile vengano smarrite. All'articolo successivo, quindi, il compito di raccontare di come la situazione si sia nel frattempo  evoluta. Grazie della comprensione.…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.