di Alessandro Pagano Dritto - Twitter: @paganodritto Secondo le dichiarazioni ufficiali l'Italia non sarebbe stata coinvolta nei bombardamenti statunitensi su Sirte di inizio agosto, concordati con il Governo di Accordo Nazionale di Tripoli. Tuttavia l'ipotesi di una concessione delle basi italiane per future, analoghe, occasioni ha causato reazioni, in ambito tanto politico quanto civile, soprattutto in Sicilia: l'isola ospita infatti la base militare di Sigonella, maggiore indiziata per il supporto logistico. Anche se l'Italia inizierebbe così una nuova fase del suo supporto alla Capitale libica dopo l'insediamento di Serraj lo scorso 30 marzo, a ben vedere la sua azione si inquadra già, seppure indirettamente, in un contesto militare. Faiez Serraj: In agreement with America the first [US] strikes began today on specific locations in #Sirte, inflicting heavy losses…
di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto L'accordo siglato il 29 luglio 2016 a Ras Lanuf tra le PFG di Ibrahim Jathran e il Consiglio Presidenziale cementifica in tutta probabilità l'alleanza tra i due alleati, che da militari passano ora a essere anche economici. Ma la poca chiarezza dell'accordo stesso e soprattutto l'opposizione della compagnia petrolifera di Stato potrebbe trasformare il supposto vantaggio in un problema: il rischio potrebbe essere addirittura il disconoscimento del Consiglio stesso da parte della maggiore realtà economica libica. Il 29 luglio 2016 la cittadina portuale di Ras Lanuf è stata lo scenario di un accordo economico tra il Consiglio Presidenziale di Tripoli, rappresentato nell'occasione dal viceministro Mussa al Koni, e il gruppo militare delle Petroleum Facilities' Guards (Guardie delle Strutture Petrolifere, PFG) al comando…
di Alessandro Pagano Dritto - Twitter: @paganodritto Al vertice del Dialogo libico di Tunisi, che si terrà il 16 e 17 luglio, la questione militare potrebbe riproporsi come anticipazione di una Libia regionalizzata. Al di là del riconoscimento politico del Consiglio Presidenziale da parte della HOR, la sfida principale potrebbe essere far convivere una definizione univoca dell'elemento militare regolare libico con le esigenze della lotta al terrorismo e della questione Khalifa Hafter. today, participants arrived for political dialogue meeting. looking forward to constructive and concrete discussions and recommendations -mk — Martin Kobler (@KoblerSRSG) 16 luglio 2016 È iniziato il 16 luglio 2016 e proseguirà per tutto il 17 l'incontro, a Tunisi, tra i componenti del Dialogo libico per risolvere lo stallo della situazione. Nonostante infatti si stiano rivelando…
di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto Ora che la battaglia contro lo Stato Islamico a Sirte sembra potersi risolvere a favore della coalizione guidata da Misurata e dalla Capitale e Tobruk sembra poter vincere contro il Consiglio dei Rivoluzionari della Shura di Bengasi grazie al Generale Khalifa Hafter, i più delicati equilibri politici libici potrebbero giocarsi in una terza, meno nota città: Ajdabiya, feudo di Ibrahim Jathran. Quando si parla di Libia, l'attenzione internazionale è probabilmente puntata oggi quasi totalmente sulla città costiera di Sirte, dove dal maggio 2016 le truppe leali al Consiglio Presidenziale di Fayez Serraj hanno mosso guerra allo Stato Islamico. L'attenzione è certo giustificata. Da un punto di vista geopolitico è difficile credere infatti che gli autori della sconfitta - che parrebbe imminente, secondo…
di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto Il vertice di Vienna del 16 maggio 2016 ha stabilito in via - parrebbe definitiva, ma comunque non ancora ufficiale - le richieste libiche per un coinvolgimento della comunità internazionale in chiave antiterroristica: invio di armi e addestranmento di truppe, ma niente presenza diretta sul suolo. Tuttavia, al di là degli annunci teorici, la pratica rimane ancora complessa sia per le persistenti divisioni interne alla Libia in ambito politico e militare sia per lo scetticismo con cui anche gli ambienti militari di Washington sembrano aver accolto le non ancora dettagliate richieste del Presidente Fayez Serraj. Il 16 maggio 2016 si è tenuto a Vienna un vertice internazionale sulla Libia. A patrocinare la sessione i rappresentanti di due paesi, che alla sua conclusione ne…