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Peggiora la salute di Ayman Abu Dawud, in sciopero della fame nelle carceri israeliane

Continua lo sciopero della fame di Ayman Yousef Ahmad, prigioniero palestinese nelle carceri israeliane. Le sue condizioni di salute stanno peggiorando sempre di più. Ayman Yousef Ahmad Abu Daoud è un giovane venditore di stoffe di 32 anni, studia all'università di Al-Quds e vive a Hebron con la sua famiglia. La vita di Ayman non è stata molto semplice, già una volta è stato detenuto nel carcere di Megiddo, dove ha potuto ricevere visite da sua moglie soltanto due volte, poi gli è stato impedito formalmente per non meglio precisate "ragioni di sicurezza". Attualmente Ayman non può più ricevere visite da nessun membro della sua famiglia: è stato trasferito alla prigione di Jalameh e messo in isolamento totale. Ayman ha sempre vissuto a Hebron, vicino ai suoi genitori ed alla sua…
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Beit Ummar, in un anno Israele ha arrestato 68 minori

In un rapporto riferito al 2012 e redatto dal “Comitato popolare contro l’insediamento” ed il comune di Beit Ummar,che si trova a nord di Hebron, è stato fatto il resoconto degli attacchi da parte di Israele agli abitanti della zona. Nel documento si legge che le forze di occupazione israeliane nel 2012 hanno effettuato 256 incursioni nel villaggio palestinese, arrestando 127 cittadini, 68 dei quali minorenni. A dicembre il numero più alto di arresti a Beit Ummar: ben 20 abitanti del villaggio, sono infatti finiti nelle carceri israeliane. Durante il 2012, 32 studenti del villaggio sono stati arrestati e quattro sono stati colpiti dal fuoco israeliano, contro altri 18 sono state lanciate bombe sonore e gas lacrimogeni o hanno subito percosse. Proseguendo nella lettura dei dati, si apprende che 86…
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“Non lascerò la musica per combattere i miei fratelli arabi”

Omar Saad, un giovane musicista di al-Mughar - un villaggio in Galilea - ha ricevuto un anno fa la lettera di arruolamento nell'esercito israeliano. Sì, perché a differenza degli altri palestinesi, i drusi hanno l'obbligo - pena il carcere - di prestare il servizio militare (dopo che, nel 1956, la legge sulla coscrizione obbligatoria è stata resa applicabile anche a questa categoria di persone). Recenti ricerche hanno dimostrato che circa i due terzi della popolazione drusa in Israele preferirebbe non prendere le armi, se ne avesse la possibilità. Omar è uno di loro; nella lettera seguente, inviata al ministro della Difesa israeliano Ehud Barak, spiega le proprie motivazioni (qui il sito di supporto a Omar). Gentile Ministro della Difesa di Israele, Io sono Omar Zahr Al-deen Saad, dal villaggio di al-Maghar, Galilea.…
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Israele, parlano gli ex-soldati: “Così calpestavamo i diritti dei bambini palestinesi”

“Ogni volta che provocavamo dei disordini poi prendevamo dei ragazzini arabi. Li prendevamo, gli puntavamo addosso le pistole e loro rimanevano lì, immobili, pietrificati. Loro ci vedono arrabbiati, capiscono benissimo che non ci importa nulla di loro”, Sergente della Brigata Kfir, Hebron 2006-2007. Testimonianze agghiaccianti quelle raccolte da Breaking the Silence, un’organizzazione di veterani che hanno servito l’esercito di Israele fino alla Seconda Intifada. Hanno deciso di esporsi per raccontare la realtà quotidiana della vita nei territori occupati. Negli ultimi otto anni sono state raccolte molte testimonianze da parte di ex soldati che hanno assistiti o partecipato a violazioni dei diritti umani nei territori occupati. La maggior parte di queste racconta di giustizia “sommaria”, soprattutto contro i minori, senza un’autorizzazione e senza il consenso dei tribunali militari (qui tutte le…
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Dipartimento di Stato Usa: “Violenza dei coloni israeliani è terrorismo”

Nel suo rapporto annuale sul terrorismo, il Dipartimento di Stato Usa ha citato - per la prima volta - anche la violenza dei "coloni estremisti israeliani". La lista del 2011 include infatti diversi attacchi a danni di moschee della Cisgiordania, la profanazione di tombe musulmane nel millenario cimitero islamico di Mamilla - Gerusalemme - con ingiuriose scritte in ebraico (come quelle ritrovate nell'Oasi della Pace) e persino gli attacchi che i coloni hanno compiuto a danno di soldati israeliani stessi nei Territori Occupati. L'inserimento della violenza dei coloni nel report annuale - e la conseguente definizione di terrorismo della violenza stessa - è avvenuto dopo che giovedì scorso un taxi palestinese è stato attaccato da coloni israeliani a suon di Molotov, ferendo sei persone tra cui due bambini di 4…
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