A seguito della condanna all'ergastolo per due dei rapitori ed assassini di Vittorio Arrigoni - emessa ieri da un tribunale militare presieduto da Hamas - Egidia Beretta, madre dell'attivista italiano, ha comunicato la propria soddisfazione per la sentenza. Dopo lo "stillicidio che andava avanti da mesi", in cui le udienze venivano puntualmente e incomprensibilmente rimandate, la donna si è detta soddisfatta. In un'intervista a Vita.it, Egidia ha dichiarato il proprio sollievo, soprattutto per il fatto che "la Corte ha tenuto conto delle nostre richieste: nei Territori palestinesi vige la condanna a morte, noi invece avevamo indicato l’ergastolo come possibile pena, anche seguendo gli ideali di Vittorio, per cui i diritti umani venivano prima di ogni cosa". Oltre al pacato sospiro di sollievo per aver ricevuto una risposta sugli assassini del figlio, rimane…
L’annuncio dato dalla Xinhua che Gu Kailai, moglie di Bo Xilai, ex leader di Chongqing è stata accusata di omicidio è stata accolta dai giornali con cautela, pur essendo una delle notizie più importanti dell’ultimo decennio. I giornali cinesi riportano solamente la notizia dell’uccisione da parte di Kailai e del suo maggiordomo Zhang Xiaojun, del faccendiere Neil Heywood e i commenti al riguardo, presenti sui social network cinesi, sono stati oscurati. In pochi mesi Bo Xilai, potente segretario del Partito di una delle zone più ricche del paese, è stato rimosso, messo sotto inchiesta e probabilmente verrà anche espulso. Sua moglie, una donna che ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla famiglia rischia ora di essere condannata a morte. La vita di Bo è ultimamente un po’ turbolenta e…
Risale a cinque giorni fa la notizia che anche lo stato del Connecticut, nel nordest statunitense, ha deciso di abolire la pena di morte. Sebbene negli ultimi 52 anni l'autorità giudiziaria abbia predisposto una "sola" condanna a morte, peraltro volontaria, la Camera ha approvato un ddl che sostituisca alla pena capitale l'ergastolo senza possibilità di scarcerazione. “Gettiamo via la chiave e facciamoli stare per il resto della loro vita in galera”,ha detto il governatore Dannel P. Malloy. Il democratico, classe 1955 con un passato da ex procuratore, non ha voluto sbilanciarsi nei commenti per la delicatezza della materia: "Voglio essere attento al tono dei miei commenti, per il rispetto che ho per la delicatezza del tema in questione e per le persone che si trovano dall’una e dall’altra parte" ha…
Con 20 voti a favore e 16 contrari il senato del Connecticut ha dato il via libera all'abolizione della pena capitale. Ora passa tutto nelle mani della Camera, controllata dal partito democratico, dove il sostegno al provvedimento è ampio e il sì è dato per scontato. In questo modo il Connecticut sarebbe il quinto stato degli Usa ad abolire la pena di morte negli ultimi cinque anni dopo New Jersey, New Mexico, lo stato di New York e l'Illinois. Il voto definitivo è atteso la prossima settimana. Il governatore Daniel Malloy ha già annunciato che in caso di sì firmerà la legge che sostituisce la pena di morte con l'ergastolo. Complessivamente sono già 16 gli stati in cui la pena di morte è stata abolita. Il Connecticut sarebbe il 17esimo stato.…
Il militare americano che ha ucciso e bruciato 16 civili afghani nella provincia di Kandahar ora rischia la pena di morte. Lo ha dichiarato il Segretario della Difesa statunitense, Leon Panetta, il quale ha confermato che l'imputato sarà processato da una corte militare statunitense. Panetta ha aggiunto: "La guerra è un inferno. Questo genere di eventi possono accadere, ma non riusciranno a minare la nostra strategia o la nostra missione". I talebani afghani, intanto, minacciano di decapitare "quegli animali" di soldati americani per vendicarsi della strage. "I mujaheddin si vendicheranno e, con l'aiuto di Allah, uccideranno e decapiteranno i soldati sadici e assassini", ha affermato il portavoce talebano Zabihullah Mujahid. Nel frattempo, più di 400 studenti di Jalalabad hanno organizzato una manifestazione contro la presenza Usa in Afghanistan, urlando slogan…