Search Results for: Pena di morte

Non solo gaffe. Rick Perry è anche pena di morte e anti global warming

di Federica Marsi Il candidato alle primarie repubblicane Rick Perry è, secondo gli ultimi dati resi disponibili da Gallup, il terzo candidato in termini di preferenza dietro Mitt Romney e Herman Cain. Nonostante dichiari di non interessarsi ai sondaggi, dovrà iniziare a preoccuparsene dopo le recenti battute d’arresto subite dalla sua campagna elettorale. Prima fra tutte la sua performance durante il dibattito repubblicano in Michigan, ribattezzata “la peggiore figuraccia nella storia recente delle elezioni presidenziali statunitensi”. Invitato dal moderatore a spiegare la sua proposta di eliminare tre dipartimenti governativi, Rick Perry non è riuscito a concludere la lista perché il terzo dipartimento, quello dell’energia, proprio non gli veniva in mente. A peggiorare la sua posizione ci ha pensato lui stesso, colmando il silenzio con un sonoro “Ooops”.Come prevedibile, il fatto…
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Il Benin abolisce la pena di morte

di Valentina Severin Il Benin è il 106esimo Paese nel mondo e il 17esimo in Africa ad abolire la pena di morte. Con la ratifica del Secondo Protocollo Opzionale alla Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, il Benin ha concluso il suo lento cammino verso l’abolizione della pena capitale. Da almeno vent’anni ormai le autorità del Paese non praticano esecuzioni: secondo quanto riportato da Amnesty International, l’ultima avrebbe avuto luogo nel settembre del 1987, quando due uomini furono fucilati per aver commesso un omicidio rituale. L’anno prima erano state giustiziate sei persone, mentre l’ultima condanna a morte, non eseguita, risale al 2010. “Le autorità del Benin devono essere lodate per questo importante passo che allinea il loro sistema giudiziario alla tendenza globale di mettere fuori legge questa pena crudele” ha…
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Cina: condannata a morte Gu Kailai, pena sospesa per due anni

Condannata a morte con sospensione della pena per due anni. Questa è stata la sentenza definitiva per Gu Kailai, 53 anni, moglie dell’ex segretario del partito comunista cinese Bo Xilai. La sentenza, letta da una corte del tribunale di Hefei, nella provincia est dell’Anhui, prevede il mutamento in carcere a vita della condanna a morte al termine dei due anni, qualora Gu Kailai manterrà una buona condotta. Condannata per l’omicidio del businessman britannico Neil Heywood, la donna ha deciso di non presentare ricorso. I FATTI -  Era il 13 novembre del 2011 quando, dopo una serie di diverbi dovuti ad interessi economici, sfociati in minacce nei confronti del figlio della donna cinese, la Kailai si recò nella stanza d’albergo dell’uomo d’affari inglese, accompagnata dall’impiegato del comitato del partito comunista Zhang…
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Sudan: donna cristiana condannata a morte

Meriam Yeilah Ibrahim è una donna cristiana di 27 anni, ha un figlio di 20 mesi ed è all’ottavo mese di gravidanza. La ragazza è stata condannata a morte per apostasia dal tribunale di Khartum, in Sudan. Pena: impiccagione, ma non prima di aver subito cento frustate. Meriam sarà giustiziata perché il magistrato ha stabilito che è colpevole di aver abbandonato la sua fede - il padre era musulmano - accusandola di adulterio in quanto congiunta a un cristiano in un matrimonio non considerato valido dalla 'sharia'. Il giudice le aveva chiesto di rinunciare alla fede per evitare la pena di morte: "Ti abbiamo dato tre giorni di tempo per rinunciare, ma insisti nel non voler ritornare all’Islam. Ti condanno a morte per impiccagione", avrebbe dichiarato il giudice Abbas Mohammed…
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Maria Bashir e il suo Afghanistan, superare minacce di morte per difendere le donne

di Ilaria Bortot Giudice, procuratrice, donna, afghana, potente. Madre, moglie e lavoratrice. Nominata dal Time nel 2011 tra le 100 donne più influenti del mondo, insignita dal governo degli Stati Uniti con il The International Women of Courage Award, il suo obiettivo principale da quando è diventata procuratore di Herat, nel 2009, è quello di proteggere le donne e garantire la fine della loro oppressione. Oggi, con mio grande onore, intervisto Maria Bashir. Seduti fuori dal suo ufficio, noto subito che la sua segretaria è una donna. Indossa un chador con i colori della bandiera dell'Afghanistan: verde, nero e rosso. Ad aspettare con noi ci sono molti uomini. La cosa mi lascia stupita: Maria Bashir e il suo lavoro non vanno certo sempre d'accordo con la cultura, ancora troppo maschilista,…
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