L'estate greca del 2021 verrà ricordata come quella dei grandi incendi. Da Atene a Evia, passando per il Peloponneso, i fuochi hanno distrutto centinaia di migliaia di acri. Intanto aumenta la povertà, il governo di Mitsotakis diventa sempre più autoritario e contribuisce alla privatizzazione del Paese. Eppure, in una situazione di estrema vulnerabilità e stanchezza, emergono piccole realtà locali che provano a riscrivere il presente. Questo articolo è il secondo episodio di uno speciale sulla Grecia. Leggi la prima parte Se lo scorso agosto vi è capitato di atterrare a Kalamata, all’uscita dell’aeroporto probabilmente avrete avvertito un forte e penetrante odore di ulivi bruciati. Nell’estate in cui tutti gli abitanti del Mediterraneo hanno toccato con mano gli effetti dei cambiamenti climatici, anche il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, non certo un…
Mentre i talebani prendono Kabul, il governo greco alza un muro al confine con la Turchia. Intanto gli attivisti denunciano il clima teso causato dalle politiche migratorie dell’esecutivo di Nuova Democrazia: le ONG non riescono più a lavorare e i rifugiati sono abbandonati a loro stessi nelle grandi città. Come ha detto Konstantinos Psykakos, capo missione di MSF nel paese ellenico, “in Grecia il futuro sembra più distopico che mai”. Il nostro viaggio nella Atene dei dimenticati. Questo articolo è il primo episodio di uno speciale sulla Grecia. Leggi la seconda parte Al secondo piano di una palazzina poco illuminata di Exarchia, il quartiere anarchico di Atene, una decina di afghani discute animatamente. C’è da preparare una manifestazione che riesca a mobilitare tutta la sonnacchiosa società civile greca, per gran…
di Giulia Sabella e Caterina Villa Il portone è sempre aperto. Salendo le scale si vedono le fotografie delle donne che sono passate qui prima di noi che sorridono con i loro occhi profondi. Della musica riecheggia per il corridoio, al piano di sopra oggi c’è lezione di coro. Le ospiti siedono intorno a un tavolo e si sforzano di cantare in greco; alcune di loro stanno iniziando a impararlo adesso, grazie al supporto di Melissa Network, l’organizzazione che gestisce questo centro diurno nel cuore di Atene. Dal 2015 il centro garantisce a donne e ragazze rifugiate un posto sicuro dove potersi prendere cura di sé dopo i traumi subiti e le difficoltà affrontate. Non ci sono distinzioni etniche e religiose: tutte quelle che vogliono aiuto e un sostegno pratico…
Uomini dell'organizzazione nazional-socialista greca chiamata Mavros Krinos (μαυρος κρινος, cioè "Giglio Nero") hanno preso le armi e sono andati in Siria per combattere al fianco delle truppe fedeli a Bashar al-Assad. Emerge dall'intervista che il quotidiano greco di estrema destra "Dimokratia" ha fatto a Stavros Libovisis, uno dei membri del gruppo nazista ellenico. L'intervista, risalente a luglio, è diventata virale grazie alla recente traduzione del blogger Glyko Symoritis. Il militante interpellato ha dichiarato che l'organizzazione, avente struttura autonoma, è stata per anni in contatto con i "fratelli in armi siriani"; starebbero combattendo al loro fianco, per "difendere il suolo", un numero di neonazisti sufficiente per formare un plotone. Sono principalmente cittadini della classe lavoratrice, stando a quanto affermato da Libovisis, "altamente politicizzati, che rifiutano i corrotti partiti politici e che…
Mentre tra una capatina da Frau Merkel e Monsieur Hollande Samaras gongola per i risultati ottenuti nel risiko economico europeo, gli abitanti del Paese di cui è primo ministro sono costretti a fronteggiare i tristemente celeberrimi energumeni del nazionalsocialismo. Le follie razziste purtroppo non si sono limitate a quell’osceno 7% di Alba Dorata alle elezioni di giugno, ma boccone dopo boccone stanno divorando i fondamentali del rispetto dell’essere umano. Ad Atene il 13 agosto, intorno alle 4.30, cinque motociclisti dal volto coperto hanno deciso che era ora di dare una ripulita intorno a via Piraeus. Provano ad aggredire un marocchino e un romeno, falliscono, non contenti afferrano i coltelli e affondano le lame nel corpo di un diciannovenne iracheno. Lo lasciano lì dove lo hanno massacrato, ai piedi di una…