La Bbc ha segnalato un rapporto delle Nazioni Unite nel quale sono state registrate denunce di casi di tortura in alcune carceri afghane, per questo motivo la Nato sta considerando di sospendere il trasferimento di prigionieri in questi centri di detenzione. Tra le denunce anche presunti casi di tortura con percosse ed elettroshock. Sempre nel rapporto si accenna a prigioni segrete, gestite dall’intelligence e dalla polizia afghana. Il blocco è previsto per le carceri di sette province - inclusa Khost, nel sud-est del Paese, Takhar, nel nord, e Herat, nell’ovest - anche se casi di torture sono stati segnalati anche nelle province di Uruzgan e di Kunduz. Secondo i vertici Nato la scoperta è preoccupante proprio nel momento in cui il controllo della sicurezza nel Paese sta passando dalle truppe…
di Francesco Caselli Dopo mezzo secolo l’Alta Corte di Londra è pronta a fare giustizia. E’ stato dato il via libera alla causa legale di quattro anziani originari del Kenia contro il governo britannico, accusato di aver praticato la tortura durante la rivolta dei Mau Mau negli anni 50. Era il 1952 quando i combattenti Kikuyi attaccavano i coloni inglesi con l’obiettivo di riconquistare le terre sottratte loro dalle autorità britanniche. La Gran Bretagna si oppose proclamando subito lo stato d’emergenza e dando avvio a una lunga campagna di sterminio nei confronti delle tribù locali, dove persero la vita 20mila persone. I superstiti, decine di migliaia, furono chiusi dentro i campi di lavoro, dove subirono atroci torture. A testimoniare sono proprio loro, i quattro keniani Ndiku Mutwiwa Mutua, Paulo Muoka…
Goran Hadzic, l'ultimo latitante richiesto dal Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia per fare entrare la Serbia nell'Unione europea, è stato arrestato dalle autorità serbe. L'ex capo politico dei serbi di Croazia, era l'ultimo criminale di guerra serbo ancora latitante dopo la cattura di Ratko Mladic, il boia di Srebrenica. La lista dei reati accusati è lunga: persecuzioni, sterminio, omicidio, imprigionamento, tortura, trattamento crudele, azioni inumane, deportazione, trasferimento forzato, distruzione immotivata, saccheggio di proprietà pubblica e privata. Hadzic è tristemente noto per il massacro di Vukovar, di cui viene indicato come il responsabile, quando 264 persone non-serbe vennero prelevate dall'ospedale della città e uccisi.
“Se leggo i documenti delle procedure di tortura utilizzate dai turchi nei confronti degli armeni, provo un dolore e un orrore insopprimibili” ha spiegato monsignor Pagano, prefetto dell'Archivio segreto vaticano, in occasione della presentazione della mostra “Lux in Arcana” che verrà aperta a febbraio dell’anno prossimo a Roma. Il Vaticano sarà infatti coeditore di un libro sulle carte dell'Archivio segreto contenenti testimonianze sul genocidio degli armeni. Carte che “mi fanno vergognare di essere uomo e, se non ci fosse la fede, mi farebbero vedere solo buio”, ha spiegato Pagano. Tra le descrizioni più sconvolgenti ci sarebbero le macabre torture dei soldati turchi che, ad esempio, “scommettevano e giocavano a dadi tirando a indovinare il sesso del nascituro, che poi eliminavano con la baionetta una volta estratto dal grembo materno”.