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Colombia, sola a fianco delle bambine stuprate: la missione di suor Giustina

Suor Giustina Zanato è una missionaria salesiana. Nasce a Marostica 63 anni fa, e nel 1984 abbandona l’Italia, raggiunge i confini della Colombia. Si trasferisce in un villaggio della foresta Amazzonica e comincia una battaglia solitaria. Salvare le minori colombiane, piccole bambine che non hanno più di dodici anni, da un destino terribile: stupri e violenze a seguito di regolari compravendite del loro corpo. Costano pochi euro e a comprarle sono gli adulti. Rischia la sua stessa vita, suor Giustina, da 28 anni. E lotta contro un sistema perverso, dove l’innocenza di una minore si vìola impunemente: basta regalare un pacco di caramelle, un vestitino nuovo appena confezionato per avere in cambio prestazioni sessuali. In quel lembo di terra all’ombra dell’Amazzonia la polizia vigila, raccoglie le denunce disperate delle madri…
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Shoah, presentato ddl contro il negazionismo

Il 16 ottobre scorso, nella Sala dei Caduti di Nassirya del Senato, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge sull'istituzione del negazionismo dell'Olocausto come reato penale. Non è stato scelto un giorno a caso: in questo stesso giorno del 1943, gli ebrei di Roma furono deportati nei lager tedeschi dagli alleati nazisti. La conferenza stampa. Numerosi i partecipanti, a rappresentare la Comunità ebraica romana c’era il Presidente Riccardo Pacifici, il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, il Presidente dell’Unione delle Comunità Italiane Renzo Gattegna; le istituzioni hanno partecipato con il Presidente del Senato Renato Schifani e dei Capigruppo Anna Finocchiaro e Maurizio Gasparri. Alla presentazione c’era anche Piero Terracina (sopravvissuto ad Auschwitz) e i familiari di Shlomo Venezia, l’ultimo testimone italiano del Sonderkommando, scomparso recentemente. I promotori. L’iniziativa è stata presentata dalla senatrice Silvana Amati,…
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Decrescita felice, tra l’Isola di Pasqua e il teorema dell’alga verde

di Alex Bizzarri L'ISOLA DI PASQUA - “Si dice che in origine l’isola di Pasqua fosse un paradiso in terra, landa incontaminata che offriva tutti i mezzi di sussistenza ai propri abitanti, i primi colonizzatori si ritrovarono su un’isola fornita di suolo fertile, cibo abbondante, materiale da costruzione e tutti i prerequisiti per una vita confortevole. Essi prosperarono e si moltiplicarono. La popolazione non si accorse però che stava tagliando la foresta più velocemente di quanto essa fosse in grado di rigenerarsi; gli alberi furono abbattuti per ricavarne giardini, canoe, per trasportare statue ed alimentare il fuoco. Di questo passo l’intera foresta scomparve, niente più legna per cucinare e i raccolti declinarono inevitabilmente senza più alberi a proteggere il terreno. Stessa sorte toccò alle specie animali, i crostacei furono oggetto…
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Arabia Saudita, le tagliano la lingua e la incarcerano per un omicidio mai commesso – foto

“Non sono stata io ad uccidere, no, ma dei malviventi. Il mio datore di lavoro ha continuato a premere affinché io confessassi. Persino i giornali arabi non sono stati imparziali ed hanno gonfiato le notizie. Riportando che io avrei assassinato la vittima, per poi bere il suo sangue”.   Una piccola borgata, a circa due ore di distanza dalla città di quartiere. Una minuscola casetta, un rifugio in legno che appare deserto quando i piedi incedono suo terrazzino. Una donna coperta da un velo marrone ed una veste viola viene accompagnata all’esterno dalla madre, mi invita ad entrare, poi si siede a gambe incrociate. Lo sguardo della donna appare vuoto, perso in un luogo lontano, chissà dove. Forse sta ripensando alle tristi vicende degli ultimi otto anni. L’amara esperienza vissuta…
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Gerusalemme, chiesa profanata da estremisti: “Gesù figlio di p…” – foto

Graffiti anti-cristiani sulla porta principale del Convento di San Francesco sul Monte Sion, appena fuori Gerusalemme. I poliziotti stanno indagando sugli autori della scritta "Gesù, figlio di p..., price tag" - ora rimossa, secondo quanto riporta AFP - anche se l'ultima parola lascia ben poco all'interpretazione. Le "Price Tag" sono infatti le rivendicazioni con le quali coloni e giovani estremisti israeliani "etichettano", appunto, le loro incursioni in siti - principalmente religiosi - non ebraici (incursioni usate spesso come protesta nei confronti di decisioni del governo - spesso su questioni riguardanti gli insediamenti - ritenute ingiuste). Meno di un mese fa era stato attaccato il Convento di Latrun, nei pressi di Gerusalemme. I vandali bruciarono la porta e scrissero frasi blasfeme come "Gesù è una scimmia" e di 'incoraggiamento' ai coloni. LEGGI ANCHE:…
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