Sotto la dittatura di Fujimori fu avviato uno spietato programma di controllo forzato della popolazione. Una tragedia passata inosservata per oltre vent'anni di Matthew Brown e Karen Tucker, University of Bristol egli anni Novanta migliaia di cittadini del Perù sono stati sterilizzati senza il loro consenso, all'interno di un programma nazionale di controllo della popolazione. Introdotto dal presidente Alberto Fujimori, questo programma avrebbe dovuto offrire a tutti i peruviani l'accesso a una gamma di opzioni di contraccezione. Ma si è esteso fino alla sterilizzazione forzata. Almeno 17 persone sottoposte alla sterilizzazione sono morte a causa di operazioni maldestre, effettuate con indifferenza o senza cure adeguate. Negli ultimi 15 anni questi abusi sono stati noti solo a un piccolo gruppo di persone, nonostante il Perù si sia sforzato di affrontare la violenza della sua storia recente. Per tutti…
di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto) Al momento di pubblicare, 13 dicembre 2015, si sta tenendo a Roma il vertice internazionale sulla Libia presieduto, oltre che dall'inviato delle Nazioni Unite Martin Kobler, anche dal Ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni e dal Segretario di Stato statunitense John Kerry. La Libia arriva all'appuntamento divisa tra chi appoggia la mediazione delle Nazioni Unite e chi invece la osteggia: una divisione che, pur dimostrandosi in modo forse più evidente a Tobruk, non risparmia nemmeno Tripoli. Lo si è visto in occasione del vertice tenutosi a Tunisi il 10 e l'11 dicembre: «Ogni intesa che proverrà da questo incontro preparerà la strada per il vertice di Roma», ha detto il Ministro degli Esteri di casa, Taieb Baccouche. Come il 5 dicembre a…
di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto) I recenti fatti di Tunisi suggeriscono che sia utile fermarsi sulla condizione attuale del parlamento libico internazionalmente riconosciuto: la House of Representatives (Casa dei Rappresentanti, HOR) di Tobruk, di stanza ad al Beida. Come già fatto in occasione di un precedente pezzo che invece si concentrava sulla situazione delle autorità di Tripoli, le fonti utilizzate proverranno anche qui dalla stampa libica, ma di segno opposto: sarà infatti la stampa filo orientale e, tra questa, in gran parte il Libya Herald, a permettere adesso di capire cosa succede nell'unica camera libica dotata di riconoscimento internazionale. Un tentativo, questo, ancora una volta voluto e forse necessario di descrivere quella parte politica con le parole di chi non le è distante almeno e soprattutto in linea…
di Elton Barker, docente di Studi classici alla Open University Quando mercoledì il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, si è alzato per parlare davanti ai colleghi del parlamento britannico a favore degli attacchi aerei sulla Siria, stava iniziando una attività politica - il dibattito - che è familiare a tutte le società democratiche. Si stava inoltre avviando verso un ruolo che ci riporta ad Achille, l'eroe del poema epico di Omero, l'Iliade. In un passaggio critico dell'epica, l'eroe di Omero "richiama gli Achei in assemblea" per trovare una via d'uscita da una crisi che sta inghiottendo l'esercito greco a Troia. Una soluzione viene trovata (devono fare sacrificio agli dei), mentre scoppia un'altra crisi (Achille si ritira dai combattimenti). Da allora letteratura e politica non sono state più le stesse. Se Cameron e compagni avessero realizzato che in…
L'unica moschea della città viene data alle fiamme e la locale sinagoga apre le porte ai fedeli musulmani per la preghiera del venerdì. Succede a Peterborouhg, in Canada. La migliore dimostrazione dell'inconsistenza della retorica sullo scontro di civiltà Il giorno dopo gli attentati che hanno insanguinato Parigi, la moschea Masjid al-Salaam di Peterborough (Ontario, Canada) è stata incendiata da alcuni terroristi, la cui identità è ancora ignota. Il danno delle bombe molotov lanciate contro l'edificio è stato quantificato in oltre 80mila dollari. Peterborough mosque in #Ontario set ablaze in suspected hate crime https://t.co/R6Uqx6ZyTN #Islamophobia #Canada pic.twitter.com/igEmXp0xCi — DOAM (@doammuslims) 15 Novembre 2015 Essendo Masjid al-Salaam l'unica moschea nella città, i musulmani di Peterborough sono rimasti senza un loro luogo di culto. Ma lo spirito solidaristico dei cittadini ha avuto la meglio sull'odio e sull'intolleranza: la locale…