Nelle settimane scorse si è parlato molto, sui social media, di un articolo scritto da Maria Abi-Habib per il Wall Street Journal, dal titolo “Christians, in an Epochal Shift, Are Leaving the Middle East”. Qui potete leggerlo integralmente. Il pezzo tratta numerosi problemi, ma la sua tesi centrale può essere sostanzialmente riassunta nel titolo. Non intendo criticare il messaggio in sé. È chiaro che la percentuale di cristiani in Medio Oriente sia infatti in calo. È una affermazione palese, ma cosa aggiunge concretamente? Non molto. Non mi concentrerò dunque sull'articolo in sé, perché ciò che mi ha più allarmato è stato il seguente grafico. Penso che concordiamo tutti sul fatto che i lettori tendino a ricordare le immagini più del testo. Questo articolo ha ricevuto gran parte del proprio traffico grazie a commenti del genere:…
Dal 5 al 10 giugno 1967 il vicino oriente fu insanguinato da quella che passò alla storia come la Guerra dei sei giorni. Attaccati a sorpresa dall'aviazione di Tel Aviv, gli alleati arabi tentarono di reagire alle varie operazioni militari che gli israeliani condussero via aerea e via terra. Un blietzkrieg che colse gli eserciti arabi (principalmente Egitto, Siria e Giordania) alla sprovvista, benché fu proprio lo schieramento delle truppe di questi ultimi a dare a Israele il pretesto per muovere guerra. Gli arabi ricordano questi giorni come an-Naksah (النكسة), "la sconfitta": alla fine della guerra Israele aveva infatti conquistato la penisola del Sinai e la Striscia di Gaza all'Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania e le alture del Golan alla Siria. L'espansione territoriale israeliana, benché ottenuta in…
Il film del regista israeliano Eran Riklis – Il giardino di limoni (2008) – offre un interessante affresco della società palestinese e di quella israeliana dopo il 1949, data che segnò da un lato la fine della prima guerra Arabo-Israeliana e dall’altro la fondazione, nel 1948, dello Stato di Israele. Una delle immediate conseguenze del conflitto fu la partizione della Palestina geografica in tre zone: Israele (circa 77% del territorio), la Cisgiordania (sotto il controllo giordano) e la Striscia di Gaza (controllata dall’Egitto). La storia presentata nel film di Riklis è ambientata sulla Green Line, la linea di demarcazione tra Israele e Cisgiordania stabilita con l’armistizio del 1949. La protagonista della storia è Salma Zidane, una contadina palestinese, vedova, che vive coltivando il limoneto ereditato dal padre su una piccola…
Intervista di Riccardo Bottazzo Immaginate un extraterrestre. Immaginate che attraversi gli spazi siderali sulla sua lucente astronave per atterrare nella spianata del Tempio, scansando contraeree, missili e mitragliate varie da parte dell’esercito meglio armato del mondo. Immaginate che il nostro alieno esca dalla sua astronave e se ne vada a spasso per Gerusalemme chiedendo alla gente: “Scusate, come faccio a distinguere i palestinesi dagli israeliani, considerato che per me siete tutti terrestri: tutti ugualmente brutti, privi di antenne e tentacoli?” Ebbene, voi cosa rispondereste? Amira Hass, giornalista e scrittrice ebrea ed israeliana che ha scelto di vivere a Ramallah per raccontare al mondo quanto avviene in Palestina, non ha dubbi. “Gli risponderei di guardare i tetti delle case per controllare se ci sono serbatoi. E poi il verde. Gli direi…
Dal 1948 ad oggi, il conflitto israeliano-palestinese ha vissuto varie fasi e visto tanti volti, soprattutto nei tentativi di dialogo. Ciò che molti tendono -più o meno volutamente - a dimenticare è la collaborazione tra attivisti politici delle due fazioni, che hanno più volte sfidato l'apparato repressivo israeliano, talvolta sperimentando sulla propria pelle le rigide misure punitive del governo sionista che ha colpito giornalisti, intellettuali e dissidenti politici e religiosi. Tra questi Michel Warschawsky, attivista e fondatore dell'Alternative Information Center; una vita, la sua, piena di sacrifici e ideali di giustizia e libertà che l'hanno spesso visto coinvolto in rappresaglie legali, detenzioni, espulsioni. Ma anche solidarietà internazionale, non solo per la sua esposizione in prima linea per la causa Palestinese (in molti dei raid nella sua dimora, i soldati israeliani hanno trovato…