Boicottaggio delle aziende agricole israeliane con produzione anche negli insediamenti cisgiordani. E' quanto si appresta a fare, secondo il quotidiano israeliano Haaretz , Co-op, una delle principali catene di supermercati britannici. Sebbene da alcuni anni ormai i rivenditori britannici si avvalgono di una differente etichettatura per i prodotti coltivati o fabbricati in insediamenti, questo sarebbe il primo caso di boicottaggio da parte di grande azienda di distribuzione. La Co-op, infatti, rappresenta la quinta catena di supermercati britannici. Le aziende che saranno maggiormente colpite dallo stop ad ogni rapporto con chi produce i propri prodotti all'esterno della «linea verde» saranno tre: Agrexco, Mehadrin e Arava. La compagnia precisa però che non si tratta di un boicottaggio di Israele e che non interromperà i propri affari con le altre aziende israeliane. Già nel 2009, afferma il quotidiano israeliano, il governo britannico, in…
Il governo di Netanyahu rischia di sfaldarsi sulle case dei coloni in Cisgiordania. Qualora venissero sgomberate trenta famiglie di coloni nell'insediamento di Beit El (presso Ramallah, in Cisgiordania) e quindi demolite le loro abitazioni il governo potrebbe andare in crisi. L'avvertimento è giunto ieri dal vicepremier Moshe Yaalon (Likud). Questi si oppone fermamente alle demolizioni, ordinate dalla Corte Suprema di Gerusalemme dopo aver stabilito che quegli edifici sono stati costruiti su terre private palestinesi. In base alle istruzioni della Corte Suprema, la rimozione delle famiglie di coloni dovrà essere completata entro il primo maggio 2012. Ma diversi ministri del Likud si oppongono e stasera saranno a Beit El per esprimere solidarietà agli abitanti. Secondo Yaalon, il ministro della difesa Ehud Barak (ex laburista, ed ora leader del partito centrista Atzmaut) ha approvato…
di Raffaele Spinelli In Cisgiordania i coloni starebbero ricevendo armi da Israele, in previsione degli eventi di fine settembre quando l’Autorità Nazionale Palestinese farà formale richiesta all’Assemblea Generale dell’Onu per il riconoscimento dello stato palestinese. È quanto afferma il quotidiano israeliano Ha'aretz: l’operazione - denominata dalle forze armate “Semi D’Estate” - preparerebbe i coloni e gli abitanti degli insediamenti cisgiordani a fronteggiare eventuali “disordini di massa”. L'esercito starebbe distribuendo gas lacrimogeni, granate assordanti e altri tipi di armamenti vari. L'intelligence israeliana ha tracciato una precisa linea rossa, oltre la quale nessun palestinese dovrà avere accesso e, nel caso ci proverebbe, lo farebbe a proprio rischio e pericolo. Nei territori occupati – dove sono presenti circa mezzo milione di coloni (tra cui molti integralisti religiosi) - si sono registrate, nelle ultime settimane, testimonianze…
Ingredienti: Per la salsa - 120 ml di acqua - 3 g di amido di mais - 80 ml di succo di limone - 2 spicchi d'aglio, tritati - 3 g sumac in polvere (oppure la scorza grattuggiata di un limone) - sale qb - pepe nero macinato a piacere Per l'insalata - 1 testa di lattuga romana, strappata in piccole parti - 200 g di cetriolo, a cubetti - 2 grossi pomodori a dadini - 4 cipolle verdi, tritate - 15 g di fresco tritato prezzemolo - 6 g di menta fresca tritata - 1 peperone verde tritato, senza semi - 10 g di rucola tritata - qualche fetta di pane pita (o in mancanza pane arabo) Preparazione: Mescolare l'acqua e l'amido di mais in una piccola casseruola; addensare a…
Mentre veniva effettuata una perquisizione in un campo di rifugiati nel nord della Cisgiordania, un giovane palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani all'uscita da una moschea. L'esercito era alla ricerca di un membro del Movimento della Jihad islamica ed ha erroneamente ritenuto che il ragazzo ne facesse parte. Al contrario, il palestinese non apparteneva a nessuna fazione politica. Cinque arresti si sono avuti durante la perquisizione. Già la notte precedente due edifici a Gaza erano stati bombardati da un raid aereo israeliano e successivamente gli israeliani si erano giustificati affermando che si trattava di depositi d'armi.