di Claudia Corbo Le proteste, Tahrir, ordigni esplosivi, morti, feriti e Sisi. Sono probabilmente queste le parole e le idee che più frequentemente associamo all’Egitto dell’ultimo periodo. I tumulti politici e le tensioni sociali sembrano aver superato persino le Piramidi e i Faraoni nell’immaginario comune del paese Nord Africano. I media locali non fanno altro che rinvigorire quest’immagine parziale e monodimensionale dell’Egitto, portandoci ad ignorare il complesso mosaico che prende vita dalla quotidianità di questo paese in movimento. “Anche nei giorni di massima tensione, quei giorni pieni di tumulti e di scontri, non dobbiamo dimenticare che quando quelle donne e quegli uomini dalle piazze tornano a casa, tornano ad essere fratelli e sorelle, madri, padri e figli e continuano a vivere le loro vite quotidiane, ad andare a…
di Maddalena Goi Il 26 e 27 maggio si sono tenute le elezioni elettorali in Egitto che hanno visto la più che scontata vittoria del generale Abdel Fattah alSisi. Tutti sapevano, tutti erano pronti. Non è servito boicottare il voto o astenersi in segno di protesta. La rabbia dei giovani studenti egiziani non ha prevaricato sul potere militare e non è riuscita a impedire una vittoria che non ha avuto bisogno di molti sondaggi pre-elettorali per stilare il candidato vincente. Per dare un peso più equo a queste elezioni basti pensare che l’Egitto è un paese di 80 milioni di abitanti e alSisi ha vinto col 93% delle preferenze, senza dubbio una vittoria schiacciante, ma che lascia qualche perplessità. I voti per alSisi corrispondono infatti a 23.461.513 di votanti, mentre il rivale,…
Yasser Arafa è uno dei leader del comitato “Libertà e Democrazia per l’Egitto” che con Khaled Ismail mi ha ospitato nel suo garage per parlare di quello che sta accedendo in Egitto. Sono anni che ormai vivono e lavorano a Roma, ma da un anno sono attivi sia a Roma che a Milano con il loro comitato e le loro iniziative antigolpiste. Intervista di Carlo Barberio Quando nasce ufficialmente il comitato? Il comitato “Libertà e Democrazia per l’Egitto” nasce ufficialmente il 27 luglio 2013 in seguito agli avvenimenti che hanno interessato l’Egitto negli ultimi mesi culminati con il rapimento e la destituzione del presidente Mohamed Morsi e l’ascesa al potere del regime militare di Abdel Fattah Al-Sisi. Il comitato da chi è formato? Tra i promotori del comitato vi sono uomini e donne italo-egiziani che credono nella libertà del popolo…
di Maddalena Goi Il 26-27 maggio, l’Egitto, è chiamato alle urne per eleggere il futuro successore di Morsi. Mentre le elezioni 2012 hanno visto cinque candidati contendersi la presidenza, oggi sono solo due i candidati presenti sul palcoscenico presidenziale dell’Egitto, da una parte l’ex comandante delle forze armate egiziane Abdel Fattah al-Sisi e dall’altra il politico egiziano Hamden Sabahi di orientamento socialista. Quest’ultimo si era già candidato per le presidenziali del 2012 ottenendo il terzo posto col 20,7% di voti. Ma il candidato favorito resta solo uno - considerato un eroe nazionale, il "leone", colui che ha sconfitto il terrorismo e salvato il paese dalla violenza e dalla minaccia islamista rappresentata dai Fratelli Musulmani. Al-Sisi, 59 anni, ufficiale militare, ex capo dell’Intelligence, presidente del Consiglio Supremo delle Forze Armate (SCAF), il 26 marzo 2014 ha dato le sue dimissioni…
di Maddalena Goi Il principio della Carta Costituzionale Egiziana è un affascinante inno all’Egitto. Un tripudio di poesia, che va dal prestigio del passato preislamico, sino alle rivoluzioni contemporanee. Ardore e delizia rifulgono, sin dalle prime righe: “L’Egitto è il dono di Dio per gli Egiziani, e il dono degli Egiziani all’umanità (…); Questo è l'Egitto, una patria immortale per gli egiziani, e un messaggio di pace e di amore per tutti i popoli (…); L'Egitto è La culla della fede e la bandiera della gloria delle Religioni rivelate (...); Questo è l'Egitto, una patria in cui viviamo e che vive nelle nostre anime”. Le ultime modifiche al testo costituzionale egiziano risalgono a gennaio scorso, dopo che il 95% degli egiziani si è recato alle urne e si è espresso…