di Emilio Garofalo Oggi è il 26 giugno. Per alcuni, un giorno caldo, estivo, come tanti. Per altri, una semplice data sul calendario. Per gran parte degli Stati mondiali, invece, è una importante ricorrenza: si celebra, infatti, la giornata mondiale contro la tortura, dedicata a tutte le vittime di questa infame pratica. Anche l’Italia risponde alla chiamata della comunità internazionale, scendendo in piazza. Questa sera, a partire dalle 18, in piazza del Pantheon, a Roma, i Radicali hanno in programma di manifestare per tenere alta l’attenzione su un fenomeno che, nonostante la vigilanza delle comunità internazionali e degli osservatori garanti dei diritti umani, è ancora diffusissimo. E, se da un lato c’è grande attenzione, con importanti mobilitazioni sociali (pratica cui il popolo italiano raramente si fa trovare impreparato), dall’altro si…
Sahar Gul, una sposa bambina afgana di 15 anni, ha ottenuto giustizia. La ragazza era giunta il 15 dicembre scorso all’ospedale di Kabul con il volto tumefatto e vari segni di tortura. Le erano state strappate le unghie e spezzato le dita, le avevano bruciato un orecchio con il ferro da stiro. Tenuta segregata per sei mesi in uno scantinato era stata salvata da uno zio che ha poi avvertito la polizia. Motivo di tanta ferocia? Sahar Gul non voleva prostituirsi come gli chiedeva di fare la famiglia del marito. Sabato scorso, per la lettura della sentenza a carico dei suoi torturatori, Sahar si presentata in tribunale e per la prima volta dopo la sua liberazione ha voluto guardare in faccia quelle persone. E non solo. Mentre chiedeva al giudice, Sibghatullah…
Nel sud del Pakistan la polizia ha scoperto 68 studenti incatenati e rinchiusi nel seminterrato della scuola Jamia Masjid Zakriya Kondali in un sobborgo di Karachi. Il poliziotto Nadeem Raoof ha dichiarato che "tra gli studenti incatenati c'erano 14 bambini e 54 adulti" e che alcuni studenti hanno raccontato che i loro maestri li torturavano e li spingevano verso lo jihad. "I genitori e i parenti avevano portato gli studenti nella scuola perché fossero recuperati, in quanto considerati drogati o insani di mente - ha continuato Nadeem - L'amministrazione della scuola faceva pagare alle famiglie cinquemila rupie (circa 57 dollari) al mese". "Qui fanno di noi dei mujaheddin - ha detto uno degli studenti a Geo Tv - Fanno di noi dei Talebani. Ci dicono che dobbiamo essere addestrati per…
Mentre Assad annuncia un giro di vite sul web, a Kafranbel, nella provincia siriana di Idib è andata in scena una singolare manifestazione. Gli oppositori sono scesi in piazza con la bocca coperta da simbolici bavagli e hanno protestato in assoluto silenzio. Nella stessa città i soldati hanno torturato il sindaco perché ha appoggiato la rivoluzione.
di Martina Strazzeri Tante sono le pratiche di mutilazione sessuale delle quali abbiamo sentito parlare nel tempo, pensiamo ad esempio all'infibulazione, ma quella del breast ironing risulta essere una vera e propria forma di tortura. E chi è che mette in pratica questi metodi barbari? Le mamme. Ebbene sì avete capito bene, le mamme, quelle che dovrebbero proteggere i figli ad ogni costo. Sul petto delle bambine vengono posizionate delle pietre, precedentemente riscaldate sul fuoco, oppure degli oggetti duri e spigolosi fissati con una fascia. Dove risiede il motivo di tanta violenza? Si vuole cercare di ritardare la maturazione sessuale, evitando così episodi di stupri e matrimoni forzati. Lo scopo è quello di rendere meno attraenti possibili le giovani ragazze e bambine. Le vittime sono quasi sempre bambine piccole, infatti…