foto di Monica Ranieri Con lo sguardo verso Kobane, distante qualche centinaio di metri, decine di mıgliaia di curdi arrıvatı da mezza Europa hanno occupato lo spiazziale di fronte al check point, controllato dai soldati turchi, per festeggiare la liberazione della città dall'occupazione dell'Isis. Quest'anno i festeggiamenti del Nevruz, il capodanno curdo, sono iniziati proprio da Suruç e Kobane: una di fıanco all´altra, separate solo dalla frontiera e da un futuro prossimo completamente diverso. Quello dı Kobane è ancora un'incognita, tutti gli edifici sono da ricostruire e il pericolo jihadista non del tutto scampato. Ma il clıma è quello di una festa, scandito dai cori ispirati agli slogan del leader del Pkk Ocalan e alle canzoni d'esaltazione dei combattenti del Ypg, la forza curdo-sırıana che ha respinto l'avanzata dello Stato islamico. Dal…
Quattro anni fa una grande manifestazione per le vie di Damasco segnava l'avvio "ufficiale" della rivoluzione siriana. Una partenza non violenta e trasversale, che toccava ogni strato e comunità che compone la società siriana, priva di qualunque connotazione religiosa ed in cui le donne giocavano un ruolo determinante al pari degli uomini. Mentre entriamo nel quinto anno di rivoluzione, guardiamo con tristezza e nostalgia a quei primi 7 mesi che la repressione brutale del regime di Assad e gli interventi interessati di potenze regionali ed internazionali, hanno spinto verso la militarizzazione ed il settarismo, favorendo la nascita di mostri come Daesh, il sedicente "Stato Islamico". Tuttavia pur sotto assedio, tra le macerie, nei campi profughi, sui barconi, nascosti sulle montagne o nelle tenebre per sfuggire ai tanti poteri repressivi, ci sono…
di Alessandro Pagano Dritto / @paganodritto Il 2015 inizia per la Libia con una doppia valenza: da un lato, quello diplomatico, riprendono finalmente le sedute del Dialogo Nazionale che però dal 14 gennaio si svolgono in gran parte nella città svizzera di Ginevra; dall'altro si assiste ad una ripresa dei venti di guerra che questa volta, però, potrebbero non riguardare la sola Libia. La via diplomatica: il Dialogo Nazionale riprende, una parte di Tripoli boicotta. Nonostante i bombardamenti su Misurata portati avanti dal governo di Tobruk ai primissimi giorni del mese - 3 e 4 gennaio - e quindi una perdurante aria di tensione tra le parti, il 14 gennaio 2015 la United Nations Support Mission in Libya (Missione delle Nazioni Unite di Supporto in Libya, UNSMIL) e il suo presidente Bernardino Leon…
Come viene gestita l'informazione sul Vicino Oriente? Quali sono i meccanismi che portano direttori e capiredattori dei media main stream a decidere quali notizie possono essere raccontate e quali no? Alla luce degli ultimi sviluppi internazionali, delle minacce terroristiche più o meno reali ampiamente diffuse dai nostri media e di una pluridecennale partigianeria islamofoba e orientalista di alcuni dei principali mezzi informativi, è necessario fare il punto sullo stato di salute del giornalismo italiano che si occupa di Vicino Oriente. Di questo e dei tanti casi di disinformazione perpetuati a partire dalle cosiddette "Primavere Arabe" si parlerà venerdì 27 febbraio alle ore 16 presso la Facoltà di Lettere dell'Università Sapienza di Roma (aula VI). Joshua Evangelista, giornalista responsabile editoriale di Frontiere News, modererà un dibattito con i giornalisti Lucia Goracci (Rai), Domenico Quirico…
"Fratelli e sorelle musulmani: grazie." Condividiamo, dalla pagina Facebook The Jewish Standard, una foto in cui due persone di fede islamica si sono recate presso la locale sinagoga dichiarandosi "guardiani dei credenti e delle loro case di adorazione". "Molti dei miei amici", ha commentato Ayse Cindilkaya su EUISA-EU, "sono ebrei che si battono per un'Europa inclusiva. Abbiamo speso molto tempo insieme per organizzare eventi di dialogo religioso. La loro insicurezza di questi giorni addolora anche noi. Appoggiamo la campagna Twitter #IGoToSynagoge perché l'ebraismo sia vissuto in famiglia, nella comunità e nelle sinagoghe. Le nostre preoccupazioni sono molto simili. Gli hashtag per partecipare alla campagna sono: #IGoToSynagogue #WeMustStickTogether #AllLivesMatter #MuslimsAndJewsRefuseToBeEnemies #ChildrenOfAbraham LEGGI ANCHE: - La moschea di Parigi che salvò gli ebrei durante l’Olocausto - “Difendere cristiani ed ebrei? Dovere di ogni musulmano” - Le più belle sinagoghe…