di Alessandro Pagano Dritto (@paganodritto) Dal punto di vista politico è difficile pensare, come si riteneva possibile prima, che il mese appena conclusosi di marzo possa rimanere nella storia recente della Libia. L'osservatore che ne analizza i fatti col senno di poi, ben lungi dal poter dire che non sia successo nulla, stenta francamente a vedere nei suoi trentun giorni azioni di grande rilievo. Doveva essere il mese delle grandi decisioni e invece il 31 è passato senza che nulla di grande venisse deciso: soprattutto doveva essere il mese del governo unitario uscito dai vertici del Dialogo Nazionale patrocinato dalle Nazioni Unite, ma così, nonostante qualche importante passo in più in quella direzione, non è stato. Attendendo l'Europa, l'Italia annuncia la missione navale Mare Sicuro. Eppure i primi…
di Neil James Wilson, City University London Gli attacchi di al Shabaab al college dell'università di Garissa sono un triste promemoria dell'insicurezza estrema che il Kenya deve affrontare ogni giorno e degli alti rischi della sua lotta contro uno dei più letali gruppi terroristici del mondo. La strage segue un attacco via drone che ha ucciso Adan Garar, la "mente" del colpo al centro commerciale West Gate del 2013, che aveva indotto un certo numero di governi stranieri a sconsigliare viaggi nel paese dell'Africa orientale. Ma si apre un altro rischio. In passato, ad attacchi come quello di Garissa sono seguite repressioni drastiche nelle libertà civili dei keniani. Questo non deve accadere di nuovo. Democrazia in pericolo Il massacro Garissa arriva solo poche settimane dopo che l'Alta Corte del Kenya ha confermato la decisione di sospendere otto…
di Palestinian League for Human Rights/Syria La mattina del 1° aprile 2015 il campo di Yarmouk, nella periferia di Damasco, ha subìto un feroce attacco da parte dell'Isis. Le forze dello Stato Islamico hanno attaccato Yarmouk dai suoi confini a sud, vicino alla zona conosciuta come "Alhajar Alaswad". I suoi affiliati sono riusciti a controllare più zone del campo fino a quando un gruppo formato da abitanti di Yarmouk, l'Aknaf Beit Almaqudes, li ha affrontati fino a farli ritirare, restringendo le aree di controllo. Nel frattempo, l'Isis ha bersagliato il campo con colpi lanciati a caso, uccidendo Jamal Abu Khalifa, un media-attivista, e Mohammad Rimawi, un attivista civile, oltre a colpire il Palestine Hospital, dove ha ferito diversi paramedici e membri del personale sanitario. Un gruppo armato dell'opposizione siriana ha raggiunto Yarmouk per…
"I nostri nonni vivevano in campi profughi. I nostri genitori anche. Noi lo stesso. Dormiamo in tende da quattro generazioni. Credo che sia abbastanza. Meritiamo di vivere come tutte le altre persone del mondo". Mohamed è nato 26 anni anni fa e da sempre ha vissuto sotto una tenda, al campo profughi per rifugiati palestinesi di Daraa, in Siria, al confine con la Giordania. La sua famiglia vive sotto una tenda da quando i suoi nonni nel 1948 furono costretti a trasferirsi in Siria dalla città palestinese di Tibirias. "Ho sempre studiato e fatto del mio meglio fino a quando nel 2011 è scoppiata la guerra in Siria. Tutto è iniziato con delle dimostrazioni pacifiche. La reazione del regime di Assad è stata molto violenta, ha cominciato a sterminare giovani,…
di Stefano Rota – Associazione Transglobal Ejaz è un cittadino italiano di origine pakistana. Vive in Italia da 25 anni, sposato con una donna italiana, dalla quale ha avuto due figli. Giornalista, mediatore culturale, ha fondato l’associazione “Nuove Diversità” e il giornale “Azad”, di cui è direttore. In questa conversazione, racconta, a tratti con toni anche molto ironici, le sue impressioni, la sua lettura, o difficoltà di lettura, del mondo in cui era arrivato, quando la presenza di migranti in Italia era appena agli inizi, nella seconda metà del 1989. Il 1990 ha segnato uno dei “turning point” nella storia dei movimenti migratori verso l’Italia: la Legge Martelli consentiva, infatti, la regolarizzazione della presenza, unicamente sulla base di una certificazione attestante la presenza in Italia prima del 31 dicembre 1989.…