Ikhlas al-Badawi, parlamentare siriana che nel parlamento di Damasco rappresentava la provincia di Aleppo, è il primo esponente dell’Assemblea che ha voltato le spalle al regime di Bashar al-Assad e si è rifugiata in Turchia. In una dichiarazione a Sky News Arabia, la parlamentare, sunnita e membro del partito di Baath al potere dal 1963, rivela: "Sono entrata in Turchia". Le cause della sua defezione sono da attribuirsi alla rigida politica di repressione adottata dal regime ed alle “torture selvagge contro un popolo che chiede un minimo di diritti”. Ikhlas al-Badawi era stata eletta in maggio e scelta come membro del settore “lavoratori e contadini” che ha diritto a 125 seggi, la metà dei seggi che compongono il parlamento siriano. Intanto nella provincia di Aleppo continuano gli scontri fra le…
In un attentato a Damasco sono rimasti uccisi il cognato del presidente Bashar al-Assad e il ministro della Difesa, mentre era in corso una riunione di alcuni ministri con i responsabili della sicurezza in Siria. Lo ha annunciato la tv di Stato siriana. Alcune ore dopo, secondo la testimonianza di alcuni residenti, sono state udite cinque esplosione nei pressi della Capitale, vicino alla base della Quarta Divisione Corazzata, guidata dal fratello di Assad, Maher. L’attentato, dove ha preso la vita il cognato di Assad è stato rivendicato su Facebook da un gruppo islamico ribelle, Liwa al-Islam (“La brigata dell’Islam). La rivendicazione è stata confermata anche per telefono da un portavoce. In seguito la responsabilità dell’azione è stata assunta anche dal Libero esercito siriano. Per la Russia, quello che sta accadendo…
Questi sono i giorni in cui, a Damasco, i ribelli, guidati dal colonnello dissidente Abdulhameed Zakaria, annunciano che i combattimenti non cesseranno. Sono i giorni dello scontro finale, violentissimo, tra il Libero Esercito Siriano e il regime. Quelli in cui lo stesso presidente, Bashar al-Assad, si presenta confuso, sorpreso dai numerosi e continui tradimenti, ma deciso a non intimare il “cessate il fuoco”. Solo ieri, di siriani, ne sono morti almeno 45. Così, mentre Kofi Annan prosegue le sue missioni in giro per il pianeta - nella veste ufficiale di emissario della Lega Araba - alla disperata ricerca di una soluzione diplomatica, e gli Usa continuano a lanciare accuse e ultimatum, sulla questione siriana si sta facendo sentire anche il nostro Paese. Con una proposta lanciata dal Senato. Da Palazzo Madama…
Nawaf Fares, secondo politico siriano ad avere lasciato il governo di Assad, ha dichiarato ai microfoni della BBC chela Sirianon esiterà ad utilizzare le armi chimiche di cui dispone se sarà messo all’angolo dalla comunità internazionale. “Questo regime non farà nulla per il proprio popolo. Le menzogne vanno avanti, il capo del regime sta mentendo, ovunque ci sono uccisioni, distruzione e oppressione. Nashar-al-Assad porta i geni di un dittatore" queste le forti dichiarazioni di Fares che aggiunge : "il sostegno della Russia e dell'Iran e l'esitazione o l'incapacità della comunità internazionale di proteggere il popolo siriano solo le principali ragioni che stanno portando il regime a prendere tempo. Ma all'interno il regime è morto". Fares sospetta anche che la maggior parte dei bombardamenti che stanno scuotendo la Siria siano stati…
Gli innumerevoli tentativi che, nelle recenti settimane, sono stati promossi dalla comunità internazionale per riportare la pace in Siria sono falliti. Che si trattasse di improbabili opzioni atte alla negoziazione o di secchi ultimatum rivolti al presidente Bashar al Assad, il sogno di ridare dignità al Paese siriano non è stato nemmeno sfiorato. Almeno fino a stamattina. L’inviato Onu-Lega Aaraba Kofi Annan ha incontrato, infatti, al Assad, (in)discusso presidente in carica dal 2000. I due hanno cercato di individuare quello che è stato definito il giusto “approccio” per arginare le violenze in Siria. Le voci che giungono da Damasco parlano di accordo raggiunto. Obiettivo comune: sottoporre le trattative e le proposte ai ribelli armati. All’opposizione, dunque, saranno comunicati gli eventuali modi e mezzi attraverso i quali ridurre drasticamente (per poi eliminare…