Il video che mostra i missili lanciati dai caccia siriani sul campus universitario di Aleppo Syria, nel quartiere controllato dai lealisti, nel primo giorno di appelli. Sono stati più di 80 i morti e 160 i feriti.
A cura del collettivo dei "Palestinesi nella situazione siriana" a Yarmouk, Damasco - ENGLISH VERSION I PALESTINESI IN SIRIA. I rifugiati palestinesi in Siria sono distribuiti tra 13 diversi campi e 20 complessi residenziali. I numeri ufficiali e le statistiche a cui si riferiscono l'UNRWA e la Commissione generale per i rifugiati arabi palestinesi (GCPAR) sono rappresentativi per difetto. Le statistiche più recenti dell'UNRWA, risalenti all'inizio del 2012, mostrano un totale di 487mila rifugiati. Questo numero è parziale e rappresentante per difetto - come citato sopra - perché non considera i rifugiati scappati in Siria nel 1956, nel 1967, e nel biennio 1970-1971. Dopo l'inizio del conflitto siriano i palestinesi, in molte città, si sono trovati proprio nel mezzo dei combattimenti. I campi - che sorgono in aree dove la condizione socio-economica è tra…
Written by the "Palestinians in syrian situation" union in Yarmouk camp, Damascus - VERSIONE ITALIANA PALESTINIANS IN SYRIA. Palestinian Refugees in Syria are distributed into 13 separate camps and 20 Palestinian residential compounds. Official numbers and statistics of Palestinian refugees in Syria issued by UNRWA and the General Commission for Palestinian Arab Refugees (GCPAR) are considered as a representative of their minimum numbers. The most recent statistics released by UNRWA early in 2012, showed that Palestinian refugees registered with UNRWA totaled at 487,000 refugees. This number is, as mentioned, the minimum due to the non-representation of refugees fleeing to Syria during 1956, 1967, 1970-1971. After the beginning of the Syrian conflict, the Palestinians, in most of the cities, found themselves in the middle due to social and geographical relations and…
Il leader siriano Bashar al-Assad non è più Cavaliere. L'onorificenza, che gli era stata conferita nel marzo 2010 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stata revocata con il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2012. La revoca dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine "Al merito della Repubblica Italiana" è stata attuata a causa della sopraggiunta "indegnità" del presidente Assad. A luglio il Senato della Repubblica italiana aveva formalmente richiesto, a firma congiunta di 22 senatori, la revoca dell'onorificenza che - vale la pena ricordare - viene concessa per “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione”, alle personalità di spicco della società civile, per il loro impegno filantropico, sociale e umanitario, nonché a seguito di lunga e onorifica carriera civile o militare.
avanti a un piatto di ottimo riso e a una tazza di tè caldo un membro dell'opposizione siriana ci ha raccontato la sua storia: dalla protesta civile, alle torture subite in carcere, alle armi, alla fuga dal suo Paese. Molti suoi famigliari sono rimasti in Siria, per cui per motivi di sicurezza abbiamo deciso di omettere alcuni dettagli che potrebbero ricondurre a lui. Intervista di Valerio Evangelista – ottobre 2012 Quando hai lasciato la Siria? Il regime mi dà la caccia da luglio. Ho lasciato la mia città e sono andato a Damasco, dove è più facile trovare un nascondiglio. Lì ho passato circa due settimane, fino a quando sono riuscito a fuggire dal Paese. Per due mesi sono stato in una nazione confinante, come clandestino, per poi partire per l'Europa.…